La posizione del gatto: riscaldamento e stretching per la schiena

La posizione del gatto o marjariasana è una delle posizioni più praticate nello yoga e non solo. Anche chi si allena in sala pesi piuttosto che eseguire esercizi di allenamento funzionale, conosce questo movimenti per riscaldare o allungare i muscoli della schiena una volta terminato il workout. Questa posizione comporta incredibili benefici permettendoti di migliorare in termini di flessibilità sulla schiena in generale, la colonna vertebrale il collo e le spalle. 

Utilizzando la terminologia yoga, per ricapitolare, questo asana è:

  • una posizione base di facile esecuzione
  • efficace per migliorare la postura
  • un asana di riscaldamento
  • una posizione di compensazione o riposo nel corso della pratica yoga.

Benefici della posizione

In realtà il termine marjariasana si riferisce solo alla posizione statica, con la schiena all’insù, mentre la versione dinamica della posizione viene chiamata “posizione del gatto e della mucca” (Bitilasana).

La posizione del gatto rende flessibile la colonna vertebrale, previene l’insorgenza di dolori alla schiena, alle spalle e al collo. Infine, la coordinazione del movimento con il respiro aiuta a calmare la mente e ridurre lo stress. Leggi anche Rilassa la mente e allunga la schiena con il Ponte

Questo movimento dinamico ha effetti benefici anche sull’apparato digerente e sugli organi riproduttivi. In generale, la posizione è utile per regolarizzare il ciclo mestruale e ad alleviare i crampi durante il periodo mestruale; inoltre, è ottima per le donne incinte (fino ai tre mesi). L’aumento di peso che avviene durante la gravidanza, può causare dolore alla parte bassa della schiena e la posizione del gatto aiuta a rafforzare i muscoli lombari e ad allungare delicatamente la colonna vertebrale. Leggi anche Alleviare i dolori ai lombari e lombalgia a casa e in ufficio 

Esecuzione

NB:  Prima di eseguire qualsiasi movimento, ti ricordiamo di verificare di essere in una condizione fisica tale da poterlo eseguire 

Solitamente per la posizione del gatto si ripetono un minimo di 3 cicli di esecuzione.

  1. La posizione di partenza è in ginocchio con le mani a terra.
  2. Posizionare le ginocchia alla larghezza dei fianchi, le braccia perpendicolari alle spalle e la testa in linea con la colonna vertebrale.
  3. Inspirare profondamente e distendere lentamente la colonna; contemporaneamente sollevare la testa guardando verso l’alto.
  4. Nella fase di espirazione, contrarre i muscoli addominali verso la colonna. Rivolgere il coccige verso il basso e contrarre leggermente i glutei.
  5. Per accentuare i benefici dell’asana alzare al massimo la parte alta della schiena.

Questo esercizio contribuisce al rinforzo dei muscoli addominali. Utile per la prevenzione del mal di schiena.

 

I menù della dieta Dash

Qualche esempio per chi è interessato a questo regime alimentare

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Siete interessati alla dieta Dash, ma non sapete come metterla in atto? Vi offriamo alcune idee per seguire questo nuovo tipo di regime alimentare, che ha il suo punto di forza nell’abbassamento dei livelli di colesterolo e di pressione sanguigna.

L’altro aspetto positivo della Dash è che è stata messa a punto da un team di medici cardiologi e nutrizionisti, una garanzia per la salute di chi intende seguirla rispetto alle tante diete improvvisate che si trovano sul web.

Ovariectomia, il rischio è la malattia renale cronica

Nesso fra privazione di estrogeni e danni renali

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L’intervento per la rimozione delle ovaie prima della menopausa allo scopo di prevenire il cancro ovarico va considerato con attenzione. Il rischio, infatti, è quello di aumentare le probabilità di insorgenza di malattia renale cronica.

A suggerirlo sono i risultati di uno studio pubblicato sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology da un team della Mayo Clinic coordinato da Walter Rocca, che spiega: «Questo è il primo studio che ha dimostrato un importante legame tra privazione degli estrogeni nelle donne più giovani e danni renali. Le donne che rimuovono le ovaie chirurgicamente vanno incontro a un aumento del rischio a lungo termine di malattia renale cronica».

Duchenne, identificato un nuovo meccanismo

Alcuni farmaci sembrano frenare il decorso della distrofia

La distrofia muscolare di Duchenne è la più frequente patologia muscolare su base ereditaria. Ad esserne colpiti sono principalmente i bambini maschi.
L’esordio è precoce e, oltre ai muscoli scheletrici, sono colpiti molti altri organi come cuore, polmoni e cervello. Ancora oggi contro tale patologia non è disponibile una cura. Una nuova speranza arriva dai laboratori di ricerca dell’Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Icb) di Pozzuoli guidati da Vincenzo Di Marzo, dove si è scoperto come in un modello animale sia possibile rallentare significativamente il decorso della malattia e recuperare le funzioni motorie perdute mediante i farmaci in grado di regolare la funzione dei cannabinoidi prodotti dal nostro stesso organismo. Lo studio è pubblicato su Nature Communications.

Tosse grassa, utili gli antibiotici nei bambini

Quando il disturbo si prolunga per settimane

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In caso di tosse produttiva, cioè grassa, che si prolunga per oltre 4 settimane, gli antibiotici si rivelano efficaci nei bambini. A dirlo è una revisione della Cochrane Library.

«In questi pazienti i nostri dati indicano che due settimane di antibiotici appropriati sono quasi sempre efficaci nel trattare il sintomo», spiega la coautrice Julie Marchant, del Centre for Children’s Health Research a Brisbane in Australia, precisando che la tosse produttiva cronica è diversa dalla variante secca, che non va trattata con antibatterici.

L’analisi ha preso in considerazione gli studi pubblicati dal 2008 al 2017 servendosi del registro Cochrane Airways Group, del registro Cochrane e di altri archivi biomedici.

Fiore di Bach Wild Oat: per chi perde tempo e non ottiene ciò che desidera

Il fiore di Bach Wild Oat viene ottenuto dalla pianta dell’avena selvatica. Sono diverse le proprietà indicate da Edward Bach ma, se dobbiamo trovare una parola chiave per racchiudere il concetto dominante è “perdere tempo”. Proprietà del fiore di Bach Wild Oat Wild Oat serve a tutte quelle persone dalle grandi ambizioni ma non sanno […]

L’articolo Fiore di Bach Wild Oat: per chi perde tempo e non ottiene ciò che desidera proviene da Vivere in Benessere.

Asma grave eosinofila, ecco benralizumab

Primo farmaco biologico in ambito respiratorio

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Benralizumab è sicuro ed efficace nel trattamento dell’asma grave eosinofila. Lo annuncia in una nota AstraZeneca, sottolineando i risultati dello studio di fase III BORA, che seguono quelli già noti degli studi Sirocco e Calima.

Somministrato per altre 56 settimane, benralizumab ha mostrato un profilo di sicurezza e tollerabilità sovrapponibile a quello osservato in Sirocco e Calima verso placebo.

I pazienti trattati con placebo negli studi Sirocco e Calima e che successivamente hanno ricevuto benralizumab nello studio Bora, hanno mostrato miglioramenti in termini di outcome coerenti con quelli osservati nei pazienti trattati con benralizumab negli studi precedenti.

Una molecola per le malattie croniche intestinali

Nuova soluzione terapeutica grazie a ricercatori italiani

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La colite ulcerosa e altre malattie infiammatorie intestinali potrebbero trovare una nuova soluzione terapeutica.

Grazie a uno studio internazionale coordinato da esperti della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica e della Case Western Reserve University di Cleveland (Ohio, USA) è stato scoperto che una proteina – IL 33 – ha un ruolo potenzialmente chiave nella cura delle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI o IBD, dal termine inglese Inflammatory Bowel Diseases), in particolare Malattia di Crohn e Rettocolite Ulcerosa, patologie di origine multifattoriale complessa la cui incidenza è in aumento nei Paesi industrializzati.

Stressati perché affamati

Un calo di glucosio rende più probabili i comportamenti negativi

Lo stress dipende anche da ciò che mangiamo, o meglio non mangiamo. Secondo uno studio pubblicato su Psychopharmacology da un team dell’Università di Guelph, umore e fame sarebbero strettamente collegati.
Un deficit di glucosio, probabile ad esempio quando si segue una dieta ipocalorica, può influire sulle emozioni e sul comportamento.

L’analisi è stata realizzata su modello murino. Gli scienziati hanno scoperto che la somministrazione di un bloccante del glucosio si associava a un picco nei livelli di cortisolo e a segni più evidenti di comportamenti legati al cattivo umore.

La somministrazione di un antidepressivo comune ha eliminato i comportamenti negativi.

Quando le persone pensano agli stati d’animo negativi e allo stress, pensano ai fattori psicologici, non necessariamente ai fattori metabolici.

Tumore del polmone, immunoterapia con atezolizumab


Sopravvivenza allungata rispetto alla normale chemioterapia

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Sono positivi i risultati dello studio di fase III IMpower133 sull’utilizzo di atezolizumab per il trattamento del cancro ai polmoni a piccole cellule in stadio esteso.
A riferirlo è la casa farmaceutica Roche, che ha testato l’efficacia del farmaco in combinazione con carboplatino e etoposide.
I dati emersi hanno dimostrato che atezolizumab, associato alla chemioterapia, ha aumentato significativamente la sopravvivenza globale, pari a 12.3 mesi, rispetto al trattamento con sola chemioterapia, pari a 10.3 mesi, (hazard ratio [HR]=0.70, 95% CI: 0.54-0.91; p=0.0069) nella popolazione Intention To Treat (ITT). Questa combinazione ha anche ridotto il rischio di peggioramento della malattia e di morte (sopravvivenza libera da progressione, PFS) rispetto alla sola chemioterapia (PFS= 5.2 vs 4.3 mesi; HR=0.77, 95% CI: 0.62-0.96; p=0.017).
Il profilo di sicurezza di atezolizumab associato …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | tumore, polmone, atezolizumab,