Gravidanza, il paracetamolo causa problemi comportamentali

Nei bambini esposti nel corso della gestazione

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Meglio evitare l’assunzione di paracetamolo in gravidanza. Uno studio pubblicato su Paediatric and Perinatal Epidemiology ha collegato lo sviluppo di problemi comportamentali e del disturbo di attenzione e iperattività al consumo in gestazione del paracetamolo.

Gli scienziati dell’Università di Bristol hanno raccolto informazioni su 14mila bambini, valutandone memoria, quoziente intellettivo, temperamento ed eventuali problemi comportamentali. Il 43% delle madri ha dichiarato di aver assunto paracetamolo nel corso del primo trimestre di gravidanza. È emersa così un’associazione fra assunzione di paracetamolo in gravidanza e problemi di iperattività e attenzione.

Mango: benefici e proprietà del frutto anticancro che fa dimagrire

Quali sono i benefici e le proprietà del mango? Da dove arriva questo frutto? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere del frutto che aiuta a rallentare la diffusione del tumore e contribuisce al dimagrimento. Da dove arriva il mango? Si tratta di un frutto di origine indiana che produce grandi frutti ovoidali. Viene coltivato abitualmente in tutti i paesi tropicali come Brasile, Perù, Venezuela, Costa d’Avorio, Sud Africa e altri paesi dell’Africa Occidentale, Israele e Puerto Rico. Il frutto si può trovare tutto l’anno perché le stagioni di raccolta si susseguono nei diversi paesi. Il mango ha un sapore molto dolce, risulta succoso ed è ricco di proprietà confermate dalla scienza. Vediamo subito, quindi, quali sono i benefici mango.

Mango: le proprietà del frutto esotico secondo la ricerca

Il mango è un frutto esotico le cui proprietà sono state confermate dalla scienza. In primo luogo si tratta di un alimento che aiuta nel dimagrimento; a confermarlo sono stati i ricercatori della University of Queensland, in Australia.  In particolare è la buccia del mango ad avere la capacità di bruciare grassi. La conclusione dello studio è stata che l’esterno del frutto può prevenire la formazione di cellule di grasso andando a contrastare l’adipogenesi, il processo che permette alle cellule adipose del corpo di svilupparsi.

Un’ulteriore ricerca in merito al mango è stata presentata a San Diego. Il risultato? Il frutto si è dimostrato capace, grazie alle sue proprietà, di rallentare l’avanzata del tumore al seno nelle donne. Servono però ulteriori conferme poiché lo studio è stato condotto su animali. Questo studio non fa altro che confermare quanto era già stato scoperto in passato dagli scienziati del Texas AgriLife Researchnel; i ricercatori hanno verificato come il mango prevenisse non solo la crescita del tumore al seno ma anche di quello al colon grazie alla sua ricchezza in termini di antiossidanti.

Benefici mango: perché fa bene

Quali sono i benefici associati al consumo del mango? Vediamo la lista:

  • ricco di vitamine e sali minerali: questo frutto esotico è pieno di vitamine del gruppo A, B e C. Oltre alle vitamine il mango contiene anche sali minerali come calcio, magnesio e potassio. Tutti questi nutrienti garantiscono benefici come integratore antistanchezza naturale;
  • ricco di fibre: la ricchezza in termini di fibre e di acqua rendono il mango un toccasana per la regolarità intestinale;
  • antiossidante: come già accennato il frutto esotico è ricco di antiossidanti tra i quali troviamo il lupeol, antinfiammatorio e antitumorale;
  • ricco di betacarotene: visto il colore giallo arancione del mango esso è ricco del precursore della vitamina A che favorisce la produzione di melanina e, di conseguenza, una buona abbronzatura;
  • facilita la digestione: grazie agli enzimi che presenta il mango aiuta a digerire e può favorire perdita di peso.

Come cucinare il mango

Come si può mangiare il mango? Prima di tutto parliamo della conservazione: deve stare fuori frigo. Una volta tagliato il mango risulta gustoso aggiunto a molte ricette. Perfetto per le insalate, il mango può essere aggiunto anche alla macedonia di frutta ovviamente. Dato il suo sapore il frutto si può anche abbinare ai gamberi e, in generale, ai frutti di mare. Una ricetta tipica dell’Asia che contiene mango è il Chutney di mango; si tratta di un insieme di uvetta, zucchero, scalogno, aceto e spezie come lo zenzero, la cannella, il peperoncino, la curcuma e il cardamomo.

Asma, nuova terapia efficace

I risultati positivi di QMF149

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Per l’asma non controllata ci sono nuove speranze. Novartis ha annunciato infatti che il trattamento sperimentale a dose fissa per monosomministrazione inalatoria giornaliera QMF149 (indacaterolo acetato e mometasone furoato, o IND/MF) si è dimostrato superiore a mometasone furoato (MF) nel migliorare il volume espiratorio forzato nel primo secondo (FEV1) dopo 26 settimane, raggiungendo l’endpoint primario dello studio clinico di fase III PALLADIUM.

Questo miglioramento superiore della funzionalità polmonare è stato ottenuto in pazienti asmatici nei quali il trattamento con un corticosteroide per via inalatoria (ICS) a medie o alte dosi, o con un beta-agonista a lunga durata d’azione (LABA)/ICS a basse dosi non garantiva un controllo adeguato della patologia. IND/MF è risultato generalmente ben tollerato, e la sicurezza si è dimostrata comparabile tra i bracci di trattamento.

9 cibi amici della dieta e dell’alimentazione sana

Che tipo di alimentazione affiancare ad allenamenti regolari e mirati per raggiungere il tuo obiettivo pancia piatta? I 9 cibi amici della dieta ti daranno una dose di nutrienti per costruire i tuoi abs in maniera efficace, ad ogni boccone.

1. Mandorle

Contengono proteine che ti fanno raggiungere velocemente il senso di sazietà e fibre, per non parlare della vitamina E, potentissimo antiossidante. Sono anche una buona fonte di magnesio, un minerale che aiuta il corpo a produrre energia, costruire e mantenere il tessuto muscolare, e regolare la glicemia.  La ricerca indica che la composizione delle loro pareti cellulari può contribuire a ridurre l’assorbimento del grasso.

2 Uova

Non troverai una fonte di proteine migliore. Le uova sono molto rispettate dai dietisti a causa della loro equilibrio di aminoacidi essenziali (blocchi di costruzione delle proteine utilizzate dal corpo per la produzione di tutto, dalle fibre muscolari alle sostanze chimiche del cervello). La proteina e il grasso nell’uovo possono contribuire alla sensazione di sazietà.

3. Mele

Uno studio Americano ha scoperto che le donne in sovrappeso che consumavano tre mele o pere al giorno per tre mesi perdevano più peso rispetto ad altre donne che seguivano una dieta simile ma con biscotti di avena al posto dei frutti. Una mela ha cinque grammi di fibra, è l’ 85% di acqua che aiuta a sentirsi pieni.

4.  Frutti di bosco 

Ricche di fibra, il migliore amico di ogni dieta. I nutrizionisti consigliano tra i 25 ei 35 grammi al giorno di fibre – che permettono di assorbire il minor numero di calorie da ciò che si mangia. Questo perché le particelle di cibo vengono eliminate dal corpo prima di essere completamente digerite. Bacche (e altri frutti) sono anche ricchi di antiossidanti, che proteggono dal cancro, e aiutano a ottenere più risultati dai tuoi allenamenti.

5. Foglie Verdi

I loro carotenoidi importanti per la prevenzione del cancro non aiutano a ridurre il vostro giro vita, ma sono a basso contenuto calorico. Una tazza di spinaci contiene solo circa 40 calorie, mentre una tazza di broccoli ha 55 calorie e soddisfa il 20% del fabbisogno di fibre giornaliero. La maggior parte delle verdure a foglia verde è una buona fonte di calcio, un ingrediente essenziale per la contrazione muscolare.

6. Yogurt

Le persone che prendono il calcio dallo yogurt piuttosto che da altre fonti possono perdere più peso attorno alla pancia, secondo uno studio: i batteri probiotici nella maggior parte degli yogurt aiutano a mantenere il sistema digerente sano, che si traduce in una minore incidenza di gas, gonfiore e costipazione.

7. Zuppa Vegetale

Alcune ricerche hanno rilevato che hanno scoperto che chi mangia creme a basso contenuto di grassi o minestre in brodo due volte al giorno ha più successo nel perdere peso rispetto a quelli che hanno mangiato la stessa quantità di calorie nel cibo/spuntino. I mangiatori di zuppa mantengono, in media, una perdita di peso totale di 16 chili dopo un anno.

8. Salmone

Frutti di mare, in particolare pesci grassi come il salmone, il tonno e lo sgombro, sono un’ottima fonte di acidi grassi omega-3. Questi grassi sani possono aiutare a promuovere il consumo dei grassi, rendendo il metabolismo più efficiente. Uno studio australiano ha dimostrato che le persone in sovrappeso che mangiavano pesce tutti i giorni hanno migliorato la loro risposta glucosio-insulina. Che tradotto, significa che il pesce può contribuire a rallentare la digestione e prevenire le voglie. I frutti di mare inoltre sono una fonte eccellente di proteine amiche del girovita.

9. Quinoa

Questo grano intero contiene 5 grammi di fibra e 11 grammi di proteine per mezza tazza. Fai cuocere la quinoa come faresti con qualsiasi altro grano. Il suo sapore nocciolato e la consistenza croccante sono come un incrocio tra cuscus di grano intero e il grano di riso integrale.

Apple Watch Series 5 novità: funzioni per il fitness e l’allenamento

Tra le varie novità presentate nell’evento Apple del 10 settembre allo Steve Jobs Theater c’è stato anche lui, il nuovo smart watch targato mela. L’uscita Apple Watch 5 Series è prevista per il 20 settembre e il prezzo va da 459 euro a 859 a seconda del modello scelto. Quali sono le novità Apple Watch 5 Series? Rispetto al prodotto che lo ha preceduto, l’Apple Watch 4 Series, non ci sono grandissimi aggiornamenti ma sicuramente l’attenzione del colosso di Cupertino rispetto alle funzioni relative a fitness, salute e allenamento è rimasta la stessa. Le casse dell’orologio sono rimaste invariate, da 40 e 44 mm, con l’aggiunta delle versioni in ceramica bianca e titano. La novità probabilmente più gradita e tra le più attese è l’Always-On-Display.
Ma quali sono le novità Apple Watch Series 5 per fitness e salute? Quelle che lo rendono un oggetto indispensabile per chi voglia allenarsi, utile per monitorare lo stato dell’allenamento e del proprio corpo, per intenderci. Rispetto allo scorso anno, quando con Apple Watch Series 4 hanno aggiunti la possibilità di effettuare un ECG, le novità non sono così rilevanti. Vediamole nello specifico.

Novità Apple Watch 5 Series: quali sono le nuove funzioni per il fitness?

Al nuovo Apple Watch 5 Series non sono state aggiunte molte migliorie, a partire dall’hardware. Non si tratta di una nuova versione. Il monitor ECG non è tanto diverso rispetto allo scorso anno; ancora assente il monitoraggio del sonno, probabilmente perché nemmeno l’autonomia è cambiata – ergo lo smart watch va tolto e ricaricato nel corso della nottata. Vediamo ora quali sono, nello specifico, le funzionalità nuove – e vecchie – di Apple Watch 5 Series utili per monitorare l’allenamento e il fitness:

  • battito cardiaco: funzione comune a tutti gli orologi smart, Apple Watch 5 monitora costantemente la frequenza cardiaca; segnala con delle notifiche quando il cuore batte troppo lentamente o troppo velocemente rispetto al ritmo cardiaco considerato normale.
  • respirazione: lo smart watch monitora la respirazione dell’utente allo scopo di aiutarlo a rilassarsi e a ridurre lo stress contribuendo così al miglioramento generale del benessere. Si può vedere un quadrante respirazione e l’app guida l’utente alla respirazione profonda semplicemente sollevando il polso;
  • ECG: così come nella precedente generazione anche il nuovo Apple Watch è dotato di un sensore cardiaco elettrico che registra il battito e il ritmo cardiaco andando a indicare se ci sono fibrillazioni atriali.

Tra le novità Apple Watch 5 Series si registrano:

  • rumore ambientale: è presente un app chiamata rumore. Permette allo smart watch di rilevare i suoni ambientali che possono raggiungere livelli potenzialmente dannosi per l’udito delle persone. Quando il rumore dell’ambiente supera i livelli di sicurezza l’app lo notifica;
  • monitoraggio ciclo: probabilmente la novità più utile per le giovani donne, ora Apple Watch Serie 5 riesce a tenere traccia delle varie fasi del ciclo mestruale allo scopo di fornire più dati sui sintomi e sulle possibili irregolarità. Questa funzione fa in modo che le ragazze non debbano scaricare ulteriori applicazioni sullo smartphone per tenere d’occhio il proprio ciclo.

Crunch VS Plank: Chi vince la sfida? La risposta definitiva.

La lotta Crunch Vs Plank è sempre viva e coinvolge tutto il mondo del fitness. C’è chi sostiene la totale inefficacia dei crunch. C’è chi ritiene che i plank siano l’unico e solo esercizio efficace per allenare in maniera corretta l’addome. Ma dov’è la verità? Facciamo un confronto tra i due esercizi passando in rassegna alcuni pro, contro e piccole curiosità.

Crunch VS Plank: Chi vince la sfida?

Per quanto riguarda i muscoli coinvolti nel crunch classico, possiamo dire che ritroviamo senz’altro l’addome nella sua interezza e gli obliqui. L’accusa più comune a questo esercizio e quello di provocare eccessivo stress sulla spina dorsale e collo, senza apportare nessun beneficio in termini di miglioramento di prestazioni atletiche piuttosto che miglioramenti nella diminuzione del girovita. Non tutti i crunch vengono per nuocere, pare infatti che tra le variazioni più quotate ci sia il butterfly crunch: L’esercizio così concepito pare supporti una corretta mobilità. Infine, tra le curiosità, pare servano circa 500.000 crunch per bruciare 1 kg di grasso.

Plank 

Il plank sebbene viene menzionato rispetto all’allenamento dell’addome, è un esercizio che coinvolge diversi gruppi muscolari tra cui spalle e glutei. Ti permette di allenare, dunque, a 360° la parte centrale del corpo, senza stressare la colonna vertebrale. Aggiungendo le sue variazioni nel tuo allenamento, allenerai il core da ogni angolo. Il plank ti permette di attivare una quantità di muscoli superiore rispetto al crunch migliorando forza e stabilità. Rientra, a pieno diritto, nell’ambito di quegli esercizi che potremmo definire funzionali. L

Chi vince allora? 

Se hai letto bene l’articolo la risposta è scontata. Il plank è il re assoluto degli esercizi che interessano la parte centrale del corpo risultando, in qualche variante, anche più efficace nella costruzione dei muscoli. E’ un esercizio no excuses da fare al parco, a casa e ovviamente anche in palestra.

Allenamento ad Alta Intensità. Brucia 180 calorie in 25 minuti

Che il Sabato non sia particolarmente dedicato all’allenamento in palestra è perfettamente comprensibile. E’ vero che dedicare del tempo a te stessa con una sessione di workout ti fa stare bene, ma è anche giusto avere una o due giornate da dedicare ad altri interessi. Tuttavia se proprio vuoi inserire una mini sessione di allenamento ad alta intensità, potresti provare ad eseguire questo allenamento da portare a termine in 25 minuti.

Come sempre, ti ricordiamo di verificare con il tuo medico, di essere in grado di poter eseguire l’allenamento. 

Questo allenamento ad alta intensità ti permette di bruciare in media 180 calorie. Ovviamente il dato varia da persona a persona, per cui se vuoi essere accurata nella misurazione, puoi utilizzare un cardiofrequenzimetro. Ti ricordiamo in fine di portare a termine l’allenamento anche se non rispetti l’arco temporale dei 25 minuti. Se hai bisogno di prendere delle pause tra un esercizio e un altro, fallo pure.

Tieni a portata di mano una bottiglietta d’acqua, è fondamentale rimanere idratati anche durante l’allenamento.

Allenamento ad Alta Intensità. Brucia 180 calorie in 25 minuti

Corsa: 1.9km. E’ qui che brucerai la maggior parte delle calorie. Abbiamo calcolato che impostando una velocità media di 9.3 circa sul tapis roulant (durante l’allenamento abbiamo un po’ “giocato” con la velocità e dunque l’intensità) vengono bruciate circa 150 calorie in 12 minuti. Anche qui il calcolo è approssimativo, e ovviamente varierà da persona a persona.

50 burpees. Lggi anche 3 esercizi alternativi ai burpees se non ti piace eseguirli o sei alle prime armi

50 russian sit up. Il russian sit up può essere eseguito con una varietà di attrezzi: kettlebell, bumper, palla medica. Noi abbiamo utilizzato un kettlebel da 10 kg. Il consiglio è quello di attenersi ad un peso che premetta di eseguire l’esercizio in maniera corretta ma che nel contempo metta alla prova. Attieniti in ogni caso in un range che va dai 5 ai 10 kg.

50 knees to elbow. L’esercizio richiede diverse capacità per essere eseguito. Non è un esercizio facile da eseguire soprattutto ad alta velocità. In questo caso è necessario una barra da pull up per eseguirlo. Dovrebbe essere eseguito in maniera quanto più fluida possibile. Ma se non ti sei mai approcciata all’esercizio asseconda quelle che sono le necessità e le capacità del tuo corpo.

Quale frutta mangiare prima di fare sport?

Quali sono i migliori frutti da mangiare prima di praticare attività sportiva? Tutti gli amanti del fitness sanno che è importantissimo mangiare correttamente prima dell’attività. Cosa si può mangiare per arrivare con la giusta carica all’allenamento ma, al contempo, non sentirsi appesantiti? La frutta è una buona idea per fare il pieno di energie. Qual è la frutta migliore da mangiare prima dello sport? Ci sono una serie di frutti buoni e adatti in questo senso. Vediamo insieme quale frutta prima dello sport mangiare.

Frutta prima dello sport: qual è la più adatta

Qual è la frutta più adatta da mangiare prima di fare sport? Vediamo una lista di frutti da consumare per chi pratica abitualmente sport.

  • Albicocca: perfetta per chi fa sport, l’albicocca è ricca di una serie di nutrienti utili per fare sport. Contiene: vitamine A, C, E; potassio; beta-carotene; ferro. Risulta anche facile da digerire poiché ricca di liquidi.
  • Banana: le banane sono famose per essere ricche di potassio, ma non solo. Nell’ambito dello sporto mangiare questo frutto prima di fare attività fisica è utile anche per i carboidrati che si assumono e per i nutrienti utili a tendini, muscoli e cuore.
  • Mirtilli: ricchi di anti-ossidanti, i mirtilli aiutano a contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi sull’organismo. Durante l’esercizio fisico, infatti, il nostro corpo tende a produrne di più.
  • Frutta secca e frutta disidratata: tra la frutta prima di fare sport possiamo aggiungere anche noci, mandorle, uvetta, fichi, datteri. In generale tutta la frutta secca e quella disidratata è utile perché grande fonte di energie. Consigliata qualche ora prima di doversi allenare.
  • Fragola: le fragole sono ricche di nitrati. Questa sostanza, nelle giuste quantità, aiuta il processo di ossigenazione dei tessuti muscolari. Cosa fanno a livello pratico? Aiutano a sentire meno la fatica.
  • Mela: mangiare una mela prima di fare sport risulta utile alla circolazione poiché ricca di flavonoidi. Si tratta di una sostanza che supporta la corretta circolazione del sangue. Come noto, inoltre, le mele sono ricchissime di fibre.

Frutta e sport: attenzione all’indice glicemico

La frutta non è tutta uguale e questo, chi pratica sport, lo sa bene. L’indice glicemico è un fattore importante quando si pensa alla frutta da mangiare prima di fare sport per non sentirsi affaticati o appesantiti. La regola vorrebbe che si scegliessero prima dell’allenamento frutti a basso indice glicemico e dopo frutti ad alto indice glicemico. Le ragioni? Non appesantirsi prima e recuperare dopo. Prima di cominciare ad allenarsi, quindi, è bene scegliere frutti a basso indice glicemico quali albicocche, arance, fragole, mele, frutti di bosco, pompelmi, pere. Dopo l’allenamento via libera a tutti i frutti ad alto indice glicemico come melone, banana, anguria, kiwi, ananas, mango.

Confronto Nutella – Burro di arachidi: cosa scegliere e perché

Tipico degli Stati Uniti d’America e gettonatissimo tra gli adolescenti, il burro d’arachidi è diventato molto famoso anche in Italia. Ma i nostro Paese è tipicamente più avvezzo a un altro prodotto. Infatti decisamente più consumata sulle tavole degli italiani sin dalla sua comparsa, negli anni Quaranta (molto tempo dopo l’invenzione del burro di arachidi) è la Nutella. Però nel confronto Nutella – Burro di arachidi dal punto di vista nutrizionale, chi la spunta? Quale dei due prodotti è preferibile inserire nella nostra alimentazione’

Nutella VS Burro di arachidi

La composizione del burro d’arachidi (o peanut butter) dipende dal processo di produzione e di lavorazione, dunque da eventuali aggiunte in termini di sale e aromi naturali, più o meno presenti. Ma l’ingrediente base è uno solo: le arachidi, per almeno il 90%. Chiamate anche noccioline americane, rientrano nella categoria dei legumi. Accanto a prodotti con basso apporto di grassi saturi e zuccheri semplici, in commercio purtroppo si trovano anche prodotti scadenti. A volte, per migliorarne la consistenza, si aggiungono sale, zucchero o peggio olio di arachidi, un olio pesantemente raffinato e decolorato.

Una ricetta comunque tutto sommato nota, cosa che non può dirsi per la Nutella, la cui ricetta (un po’ come per la Coca Cola) è da sempre top secret e varia da nazione a nazione. La versione italiana è comunque alla larga indicata sull’etichetta nutrizionale obbligatoria su ogni barattolo. L’ingrediente di base sono le nocciole, che però non sono al primo posto! Dunque non sono la componente maggiore. Si aggiungono al lungo elenco anche il cacao magro e il latte scremato, nonché diversi oli vegetali (non meglio chiariti) ed emulsionanti. Questi ultimi sono necessari affinché la crema risulti densa e omogenea e per evitare che i tre ingredienti principali menzionati si separino e restino invece amalgamati alla perfezione.

Confronto Nutella – Burro di arachidi

Dal punto di vista delle calorie, quelle del burro d’arachidi le conferiscono un potere nutritivo leggermente superiore. Per 100 grammi di prodotto, il burro d’arachidi ha un contenuto di 588 calorie mentre la Nutella 530, leggermente di meno.

Ma a fare la differenza è la composizione. La Nutella ha meno proteine ma molti più zuccheri (addirittura il 56%), di cui il burro di arachidi è invece del tutto privo. Non si può sottovalutare il fatto che lo zucchero sia proprio il primo ingrediente menzionato nell’elenco di composizione della Nutella, elenco che nel caso del burro di arachidi, invece, reca a quel posto appunto le noccioline. Anche se è vero che il burro d’arachidi ha più grassi, sono tutti grassi buoni (50 g contro 31 g).

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Una Di quelle poche cose da ricordare realmente 🤗 #fitinhub #fit #alimentifunzionali #alimentazionesana #alimentazione #mangiaresano #mangiarebene #dieta #dietasana #dietamediterranea #metabolismo #viverebene #informa #buongiorno #salernofit

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Il grasso del cuore ha un nuovo nemico

Alcuni antidiabetici proteggono il muscolo cardiaco

I farmaci usati nel trattamento del diabete di tipo II e dell’obesità riducono il grasso che riveste il cuore, conosciuto come grasso epicardico, con effetti cardiovascolari benefici. È quanto emerge da uno studio pubblicato sull’International Journal of Cardiology che ha visto la collaborazione dei ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e dell’IRCCS Policlinico San Donato.

Il tessuto adiposo epicardico (Epicardial Adipose Tissue – EAT) è un particolare grasso che ricopre le coronarie e il cuore del quale, in condizioni normali, costituisce circa il 20% del peso totale. In costante comunicazione con il muscolo cardiaco, EAT rappresenta anche la sua principale riserva energetica.