23 morti, 93 i pazienti in terapia intensiva

Nuove disposizioni mentre la curva rallenta

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I decessi della giornata sono 23 per un totale di 34.767 morti.
I casi totali sono ora 240.578, con un aumento di 142 positivi nell’ultima giornata. I pazienti in terapia intensiva rimangono sotto quota 100 (93).
Dal 3 giugno è consentita la libera circolazione dei cittadini fra le varie Regioni del paese.

Da ormai un paio di settimane si può far visita a parenti e amici, ovviamente sempre rispettando le norme sulle distanze e sugli assembramenti.

Le novità riguardano anche gli esercizi commerciali. Riaprono bar, ristoranti, negozi di vario genere e centri commerciali. Tutte le attività devono garantire un’opera costante di igienizzazione, la presenza dei liquidi disinfettanti per le mani, l’uso di mascherine e guanti. Deve essere garantita la distanza minima di sicurezza fra i clienti, che quindi verranno scaglionati all’entrata.

Un altro virus dalla Cina

Scoperto un ceppo virale simile all’H1N1 che causò la pandemia del 2009

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Arrivano ancora brutte notizie dalla Cina. Un gruppo di scienziati dell’Università di Pechino e di Shandong ha scovato un nuovo virus potenzialmente pandemico. Si tratta di una ricombinazione della variante H1N1 – quella che causò una pandemia nel 2009 – e un altro ceppo un tempo prevalente trovato nei maiali.

Il virus è stato descritto sulle pagine della rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, e individuato da George Gao e Jinhua Liu nell’ambito di un ampio programma di sorveglianza voluto dall’Organizzazione mondiale della sanità allo scopo di bloccare precocemente il rischio di nuove pandemie.

Oltre che nei maiali, il virus è stato trovato anche nel 10% di un campione di 300 persone che lavorano negli allevamenti. Ciò dimostra la capacità del virus di aggredire l’uomo, anche se gli manca per il momento quella di trasmettersi da uomo a uomo.

Solo 6 morti, terapie intensive sotto quota 100

Nuove disposizioni mentre la curva rallenta

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Numeri di contagi e decessi in netto calo, ma l’attenzione deve rimanere alta.
I decessi della giornata sono 6 per un totale di 34.744 morti.

I casi totali sono ora 240.436, con un aumento di 126 positivi nell’ultima giornata. I pazienti in terapia intensiva rimangono sotto quota 100 (96).
Dal 3 giugno è consentita la libera circolazione dei cittadini fra le varie Regioni del paese.

Da ormai un paio di settimane si può far visita a parenti e amici, ovviamente sempre rispettando le norme sulle distanze e sugli assembramenti.

Le novità riguardano anche gli esercizi commerciali. Riaprono bar, ristoranti, negozi di vario genere e centri commerciali. Tutte le attività devono garantire un’opera costante di igienizzazione, la presenza dei liquidi disinfettanti per le mani, l’uso di mascherine e guanti. Deve essere garantita la distanza minima di sicurezza fra i clienti.

Altri 22 morti, terapie intensive sotto quota 100

Nuove disposizioni mentre la curva rallenta

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Numeri di contagi e decessi in netto calo, ma l’attenzione deve rimanere alta.
I decessi della giornata sono 22 per un totale di 34.738 morti.

I casi totali sono ora 240.310, con un aumento di 174 positivi nell’ultima giornata. I pazienti in terapia intensiva scendono sotto quota 100 (97) per la prima volta dopo mesi.

Dal 3 giugno è consentita la libera circolazione dei cittadini fra le varie Regioni del paese.

Solo 8 morti, terapie intensive sotto quota 100

Nuove disposizioni mentre la curva rallenta

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Numeri di contagi e decessi in netto calo, ma l’attenzione deve rimanere alta.
I decessi della giornata sono 8 per un totale di 34.716 morti.

I casi totali sono ora 240.136, con un aumento di 175 positivi nell’ultima giornata. I pazienti in terapia intensiva scendono sotto quota 100 (97) per la prima volta dopo mesi.

Dal 3 giugno è consentita la libera circolazione dei cittadini fra le varie Regioni del paese.

Da ormai un paio di settimane si può far visita a parenti e amici, ovviamente sempre rispettando le norme sulle distanze e sugli assembramenti.

e novità riguardano anche gli esercizi commerciali. Riaprono bar, ristoranti, negozi di vario genere e centri commerciali. Tutte le attività devono garantire un’opera costante di igienizzazione, la presenza dei liquidi disinfettanti per le mani, l’uso di mascherine e guanti.

Trasfusioni di sangue, a volte meno è meglio

Una strategia restrittiva associata a risultati migliori

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In uno studio, il primo di questo tipo, i ricercatori dell’università dell’Australia Occidentale hanno analizzato una grande quantità di dati sui tassi di mortalità ottenuti da tutte le revisioni sistematiche dei trial clinici in cui venivano messe a confronto strategie “restrittive” e più “liberali” per le trasfusioni.

Lo studio chiave, noto come Overview of Systematic Reviews (Panoramica delle revisioni sistematiche), ha preso in esame i dati da 19 revisioni provenienti da 53 trial clinici univoci pubblicati tra il 1956 e il 2017. I risultati sono stati resi noti online oggi nella rivista BMC Medicine.

Parlando dello studio, l’autore principale, Kevin Trentino ha dichiarato: “La nostra ricerca esaustiva che ha preso in esame la letteratura medica ha sintetizzato grandi quantità di dati provenienti da revisioni sistematiche dei trial clinici.