379 contagi, 9 morti

Nuove disposizioni mentre la curva rallenta

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Potrebbe essere il campanello d’allarme che molti attendevano. Circondata da paesi in cui i nuovi contagi si contano di nuovo a centinaia ogni giorno, l’Italia era rimasta su cifre notevolmente più basse, ma negli ultimi due giorni la situazione è cambiata.

Il bollettino del 31 luglio parla di 379 nuovi positivi, per un totale di 247.537 persone dall’inizio della pandemia. I decessi rimangono bassi, 9 oggi, per un totale di 35.141 morti. Le terapie intensive sono 41, in calo.

Intanto, è confermata la notizia di una reinfezione ai danni di una donna di Pozzuoli che è risultata positiva al test Covid-19. Aveva già contratto il virus mesi fa, poi guarita, è ora nuovamente positiva.

Alzheimer, un nuovo/vecchio farmaco ne riduce i sintomi

Rotigotina migliora le funzioni cognitive

Un trial clinico svolto presso la Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma ha evidenziato gli effetti positivi della rotigotina, un farmaco comunemente utilizzato per pazienti con morbo di Parkinson, sulle funzioni cognitive in 94 pazienti con lieve o moderata malattia di Alzheimer. L’Alzheimer è una malattia che in Italia colpisce oltre 600mila persone e rappresenta circa il 60% delle oltre 1milione e 240mila diagnosi di demenza in Italia.

La rotigotina è un farmaco che agisce sulla trasmissione della dopamina nel cervello. Lo studio, intitolato Effects of Dopaminergic Therapy in Patients with Alzheimer’s Disease (DOPAD) è stato condotto dal prof. Giacomo Koch, neurologo e Direttore del laboratorio di Neuropsicofisiologia Sperimentale della Fondazione Santa Lucia a Roma, in collaborazione con il prof. Alessandro Martorana, neurologo dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Leucemia, ibrutinib e rituximab in associazione

Nei pazienti con leucemia linfocitica cronica non trattati in precedenza

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Janssen annuncia che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’agenzia europea del farmaco (EMA) ha concesso parere favorevole all’estensione dell’indicazione per l’impiego di ibrutinib in combinazione con rituximab nel trattamento di pazienti adulti con leucemia linfocitica cronica (LLC) precedentemente non trattati.

Il parere positivo è supportato dai dati dello studio E1912 di fase 3, progettato e condotto negli Stati Uniti da ECOG-ACRIN Cancer Research Group e sponsorizzato dal National Cancer Institute (NCI), uno degli Istituti del National Institutes of Health.

Balzo dei contagi, 386 in un giorno

Nuove disposizioni mentre la curva rallenta

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Potrebbe essere il campanello d’allarme che molti attendevano. Circondata da paesi in cui i nuovi contagi si contano di nuovo a centinaia ogni giorno, l’Italia era rimasta su cifre notevolmente più basse, almeno fino a oggi.

Il bollettino del 30 luglio parla invece di 386 nuovi positivi, per un totale di 247.158 persone dall’inizio della pandemia. I decessi rimangono bassi, solo 3 oggi, per un totale di 35.132 morti. Salto in avanti anche delle terapie intensive, che da 38 passano a 47 nel giro di 24 ore.

L’Intelligenza Artificiale per la sclerosi multipla

Diagnosi e prognosi per le diverse tipologie della malattia

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La Sclerosi Multipla (SM) colpisce ogni anno 2,3 milioni di persone nel mondo e 120.000 in Italia, ma la sua diagnosi rimane una sfida per i medici: esistono diversi tipi di SM, con evoluzione e prognosi diverse, e non è sempre facile distinguerle con precisione e precocemente.

Un gruppo di ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, coordinato da Cinthia Farina, responsabile del laboratorio di Immunobiologia dei Disordini Neurologici, ha dimostrato che è possibile, attraverso strumenti di intelligenza artificiale, riconoscere la SM anche nelle sue diverse forme a partire dall’analisi di un campione di sangue con tecniche di genomica avanzate.

È la prima volta che algoritmi di intelligenza artificiale vengono applicati su questo genere di dati e potrebbero avere ricadute cliniche importanti: una diagnosi efficace e precoce potrebbe avviare rapidamente i pazienti al trattamento adeguato.

Fenofibrato, nuova arma contro il coronavirus

Il farmaco inibisce la riproduzione del virus nelle cellule dei polmoni

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Un gruppo di ricercatori israeliani della Hebrew University di Gerusalemme, in collaborazione con l’americano Mount Sinai Medical Center di New York, ha scoperto che un vecchio farmaco, notissimo e dai costi molto bassi, il fenofibrato, è in grado di inibire la capacità del Covid-19 di riprodursi nelle cellule dei polmoni.

La notizia della scoperta di questa potenzialità sta avendo enorme eco nella comunità scientifica e sui media americani. Il farmaco è da anni utilizzato anche in Italia per abbassare il livello dei grassi nel sangue.

È una scoperta molto interessante – commenta il prof. Cesare Sirtori, farmacologo clinico di fama mondiale e fondatore del centro per lo studio delle dislipidemie dell’Ospedale Niguarda di Milano -. Da anni utilizziamo il fenofibrato sui nostri pazienti per contrastare l’eccesso di trigliceridi nel fegato.

6 morti, terapie intensive sotto quota 40

Nuove disposizioni mentre la curva rallenta

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I decessi della giornata sono 6 per un totale di 35.129 morti.
I casi totali sono ora 246.776, con un aumento di 289 positivi.
I pazienti in terapia intensiva sono 38.
Intanto, è confermata la notizia di una reinfezione ai danni di una donna di Pozzuoli: “Una nostra concittadina è risultata positiva al test Covid-19. Me ne ha dato notizia l’ASL Napoli 2 Nord, informandomi che si tratta di una persona ripositivizzata: aveva già contratto il virus mesi fa, poi guarita, è ora nuovamente positiva”. Lo ha scritto il sindaco Vincenzo Figliolia, confermando il dato dell’unità di crisi della Regione Campania.
Dal 3 giugno è consentita la libera circolazione dei cittadini fra le varie Regioni del paese. Si può far visita a parenti e amici, ovviamente sempre rispettando le norme sulle distanze e sugli assembramenti.

10 cose che non sai sul cuore delle donne

La prevenzione è possibile ma tenendo conto delle differenze di genere

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È ormai documentato che uomini e donne hanno una diversa predisposizione, anche genetica, a sviluppare le malattie dell’apparato cardiovascolare e che l’infarto ha un’incidenza più alta negli uomini.

“Questi fattori hanno portato a sottostimare la malattia cardiovascolare nella donna, sia dai clinici sia dalle donne stesse, originando un problema di rilevanza clinica, sociale ed economica”, spiega la dott.ssa Paola Centeleghe, responsabile della struttura semplice di Cardiologia Riabilitativa dell’ASST Gaetano Pini-CTO.

La prevenzione è possibile e doverosa, con un approccio che tenga conto delle differenze di genere, al fine di ottenere una corretta valutazione del rischio cardiovascolare globale e successivamente di permettere una diagnosi tempestiva e una cura corretta.

Un rimedio medievale per l’antibioticoresistenza

Un unguento potrebbe risultare utile contro le infezioni moderne

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Uno di quegli strani intrugli che si usavano senza molto successo nel Medioevo per curare infezioni e malattie varie potrebbe ora rivelarsi utile. Lo dice uno studio della School of Life Sciences dell’Università di Warwick pubblicato su Scientific Reports.

Il team guidato da Freya Harrison ha esaminato le proprietà di un particolare unguento in grado di fornire antimicrobici naturali contro diverse infezioni.

Prendendo spunto da precedenti lavori dell’Università di Nottingham, i ricercatori di Warwick hanno ricostruito in laboratorio un rimedio medievale di 1.000 anni fa contenente cipolla, aglio, vino e sali biliari, noto all’epoca come Bald’s eyesalve.

L’unguento oftalmico ha dimostrato una notevole attività antibatterica e efficacia contro diversi agenti patogeni Gram-negativi e Gram-positivi in coltura.

11 morti, ma solo 181 nuovi casi

Nuove disposizioni mentre la curva rallenta

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I decessi della giornata sono 11 per un totale di 35.123 morti.
I casi totali sono ora 246.488, con un aumento di 181 positivi.
I pazienti in terapia intensiva sono 40.
Intanto, è confermata la notizia di una reinfezione ai danni di una donna di Pozzuoli: “Una nostra concittadina è risultata positiva al test Covid-19. Me ne ha dato notizia l’ASL Napoli 2 Nord, informandomi che si tratta di una persona ripositivizzata: aveva già contratto il virus mesi fa, poi guarita, è ora nuovamente positiva”. Lo ha scritto il sindaco Vincenzo Figliolia, confermando il dato dell’unità di crisi della Regione Campania.
Dal 3 giugno è consentita la libera circolazione dei cittadini fra le varie Regioni del paese. Si può far visita a parenti e amici, ovviamente sempre rispettando le norme sulle distanze e sugli assembramenti.