Contagi e terapie intensive in calo

Ormai nel pieno della seconda ondata. Rimanete a casa, è ora di capirlo

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Scendono sotto i 20.000 i nuovi casi di contagio giornalieri. Sono per la precisione 16.377, per un totale di 1.601.554 dall’inizio dell’epidemia. I decessi sono 672, cifra che porta al totale di 55.576.

Come sempre, i tamponi del lunedì scendono di molto: oggi sono 130.524, per un tasso di positività che sale leggermente al 12,5%, mentre ieri era all’11,7%.

Risale di 308 il numero generale di ricoverati, portandolo a 33.187, mentre prosegue il calo delle terapie intensive: altri 9 posti in meno per un totale di 3.744.

Dal 6 novembre fino ad almeno il 3 dicembre entra in vigore un nuovo Dpcm che suddivide in 3 fasce le regioni italiane, a seconda del livello di diffusione del contagio.

Un batterio rende irritabile l’intestino

La sindrome sarebbe scatenata dal batterio Brachyspira

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Se l’Helicobacter pylori colpisce lo stomaco causando anche l’ulcera, un altro batterio sarebbe responsabile dell’intestino irritabile, il Brachyspira. A scoprirlo è uno studio pubblicato su Gut da un team dell’Università di Göteborg.

Il microrganismo è normalmente assente dall’intestino delle persone sane, mentre analisi di laboratorio ne hanno trovato spesso traccia in caso di sindrome dell’intestino irritabile, una condizione che riguarda fino a un adulto su 10.

La sindrome si manifesta con diversi livelli di gravità, causando dolore addominale, diarrea o costipazione.

A differenza della maggior parte dei batteri intestinali, Brachyspira è a diretto contatto con le cellule della parete dell’intestino, spiega l’autore principale del lavoro Karolina Sjöberg Jabbar. Sono rimasta immensamente sorpresa quando ho ritrovato Brachyspira in un numero crescente di pazienti.

Contagi stabili, calano morti e ricoverati

Ormai nel pieno della seconda ondata. Rimanete a casa, è ora di capirlo

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Il buon andamento della curva epidemica si conferma nella giornata di domenica. I contagi sono 20.648, in netto calo rispetto a ieri. Calano come sempre però anche i tamponi, che sono 176.934. Ne consegue che il tasso di positività è uguale a ieri, l’11,7%.

Sì registra un nuovo calo dei decessi, 541, quindi 54.904 in totale. Calano ancora i ricoverati, 420 in meno rispetto a ieri, per un totale di 32.879. I posti occupati in terapia intensiva sono 3.753, con una riduzione di 9 da ieri.

Dal 6 novembre fino ad almeno il 3 dicembre entra in vigore un nuovo Dpcm che suddivide in 3 fasce le regioni italiane, a seconda del livello di diffusione del contagio.

Tutti i numeri in calo, il sistema sanitario respira

Ormai nel pieno della seconda ondata. Rimanete a casa, è ora di capirlo

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Finalmente un giorno in cui i numeri del bollettino della Protezione Civile fanno ben sperare per il futuro.

Innanzitutto i contagi, oggi 26.323, in calo di 2.000 rispetto a ieri. L’aspetto più positivo è che il numero dei tamponi è addirittura leggermente più alto, 225.940. Ciò determina un tasso di positività dell’11,7%, in calo di un punto da ieri.

Calano anche i decessi, sebbene rimangano su livelli elevati: sono 686, per un totale di 54.363.

Ma le notizie migliori arrivano dai numeri dei ricoverati e dei pazienti in terapia intensiva. I ricoveri generali scendono di 385, arrivando a 33.299, mentre in terapia intensiva ci sono oggi 20 pazienti in meno, per un totale di 3.762.

Parkinson, diagnosi precoce con un prelievo di sangue

L’innovativa prospettiva da uno studio dell’Irccs “Don Gnocchi”

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Diagnosticare il Parkinson con un semplice prelievo di sangue: è questa l’innovativa prospettiva aperta da uno studio dei ricercatori dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi, pubblicato dalla rivista Neurobiology of Disease.

Oggi la diagnosi precoce di Parkinson – una delle patologie neurodegenerative più diffuse, che si stima colpisca oggi in Italia quasi mezzo milione di persone – è possibile solo con un complesso prelievo di liquor o con una costosa analisi di risonanza nucleare.

Il gruppo di ricerca della “Don Gnocchi” – coordinato da Cristina Agliardi – ha isolato e analizzato nel sangue gli esosomi neurali, piccole vescicole rilasciate dalle cellule, di un gruppo di pazienti affetti da Malattia di Parkinson arruolati presso il Centro Parkinson dell’IRCCS “Don Gnocchi” di Milano.

Contagi stabili, calo deciso delle terapie intensive

Ormai nel pieno della seconda ondata. Rimanete a casa, è ora di capirlo

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Sono 28.352 i nuovi casi di positività registrati nell’ultima giornata, per un totale che arriva a 1.538.217. Il numero dei tamponi si attesta a 222.803, il che produce un tasso di positività del 12,7%, in leggero rialzo rispetto a ieri.
Il numero dei decessi è di 827, per un totale di 53.677.

Per il quarto giorno consecutivo cala il numero totale dei ricoverati, che ora sono 33.684 (-354).

La notizia migliore è il caso deciso delle terapie intensive, 64 in meno rispetto a ieri, per un totale di 3.782 pazienti intubati.

Dal 6 novembre fino ad almeno il 3 dicembre entra in vigore un nuovo Dpcm che suddivide in 3 fasce le regioni italiane, a seconda del livello di diffusione del contagio.

Nelle Regioni di prima fascia il governo attua una limitazione alla circolazione delle persone fra le 22 e le 5 di mattina. Per uscire di casa dopo le 22 servirà un’autocertificazione.

La bici d’inverno, come attrezzarsi

Si può pedalare anche con il freddo, basta essere preparati

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Il freddo invernale non è un impedimento per chi vuole continuare ad andare in bicicletta. L’aspetto fondamentale è una buona preparazione e l’acquisto di materiali adatti allo scopo.

Innanzitutto, è importante proteggere la testa con un buon casco. Oltre alla solidità della struttura, va considerata anche la funzionalità del casco, che dovrebbe avere un buon numero di prese d’aerazione, una visiera integrata e un’imbottitura termo-formata per garantire la giusta temperatura coi primi freddi.

Per pianificare il proprio percorso è irrinunciabile un buon ciclocomputer, grazie al quale si possono sfruttare le più recenti mappe cartografiche. Si possono inoltre tracciare percorsi e condividerli con i propri amici per trovarsi magari a metà strada.

Per i ciclisti da mountain bike che non vogliono portarsi dietro uno zaino potrebbe essere utile una cintura porta-borraccia.

Cancro, scoperte due proteine fondamentali

Possono stimolare la trasformazione delle cellule sane in tumorali

Svelare le connessioni tra invecchiamento cellulare e cancro è l’obiettivo del gruppo di ricerca coordinato da Luca Proietti De Santis, Responsabile dell’Unità di Genetica Molecolare dell’Invecchiamento del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia.

I risultati più recenti dello studio sostenuto da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro sono stati pubblicati sulla rivista PNAS e sono frutto di un’importante collaborazione con gruppi di ricerca italiani e francesi guidati, rispettivamente, da Silvia Soddu, Responsabile dell’Unità Network cellulari e bersagli terapeutici molecolari dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, e da Jean-Marc Egly, dell’Institut de Génétique et de Biologie Moléculaire et Cellulaire di Strasburgo.

Epatite C, confermata l’efficacia dei nuovi farmaci

Eccellente la risposta anche nei pazienti più fragili

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La disponibilità dei nuovi farmaci antivirali ad azione diretta (DAA), che permettono di eradicare il virus dell’Epatite C in maniera definitiva, in tempi rapidi e senza effetti collaterali, ha reso possibile il raggiungimento dell’eliminazione di questa patologia entro il 2030 come prefissato dall’OMS.

Tuttavia, la pandemia di Covid-19 ha rallentato notevolmente i trattamenti, inserendosi in un contesto già complicato dalla difficoltà di identificare i pazienti affetti dal virus, spesso non consapevoli, il cosiddetto “sommerso”.

Questi temi sono al centro del progetto MOON di AbbVie: una serie di webinar in questi mesi autunnali per mettere a confronto infettivologi, epatologi ed internisti, affinché facciano rete per trovare efficaci strategie. Un’occasione per mettere a confronto specialisti di diverse branche e di diverse aree geografiche.

Ancora 800 morti, ma i ricoverati calano

Ormai nel pieno della seconda ondata. Rimanete a casa, è ora di capirlo

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Sono 29.003 i nuovi casi di positività registrati nell’ultima giornata, per un totale che arriva a 1.509.875. Il numero dei tamponi torna a crescere, attestandosi a 232.711, il che produce un tasso di positività del 12,5%, in leggero rialzo rispetto a ieri.

Il numero dei decessi risale a 822, per un totale di 52.850.

Per il terzo giorno consecutivo cala il numero totale dei ricoverati, che ora sono 34.038 (-275). Per la prima volta dopo settimane calano anche le terapie intensive, seppur di sole 2 unità, portando il totale a 3.846.

Dal 6 novembre fino ad almeno il 3 dicembre entra in vigore un nuovo Dpcm che suddivide in 3 fasce le regioni italiane, a seconda del livello di diffusione del contagio.