Calo dei ricoveri. 10 milioni di vaccini somministrati

Ospedali sotto pressione, è la terza ondata

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I nuovi casi di infezione sono 23.904, per un totale di 3.584.899 dall’inizio dell’epidemia. Sono 467 i decessi giornalieri, cifra che porta il totale a 109.346.

I tamponi sono 351.221, il che produce un tasso di positività del 6,8%.

Scende il numero dei ricoverati, attestandosi a 29.180, 51 posti letto in meno rispetto a ieri. Scendono ancora le terapie intensive, ora 3.710, 6 in meno di ieri.

Le dosi di vaccino somministrate in totale sono 10.018.265, mentre 3.143.159 persone hanno completato il loro percorso vaccinale con la seconda dose.

In termini percentuali, l’11,3% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre il 5,2% risulta completamente vaccinato.

Cenobamato per l’epilessia

Indicato per le forme resistenti ai trattamenti

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La Commissione Europea (CE) ha concesso l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio di cenobamato per il trattamento aggiuntivo delle crisi a esordio focale con o senza generalizzazione secondaria in pazienti adulti con epilessia che non sono stati adeguatamente controllati, nonostante un’anamnesi di trattamento con almeno due farmaci antiepilettici.

“In Europa cenobamato sarà un’importante nuova opzione di trattamento per gli adulti che non possono ancora controllare le loro crisi a esordio focale con le terapie disponibili. L’epilessia resistente al trattamento ha un effetto devastante sui pazienti e sulle loro famiglie; siamo quindi orgogliosi di poter contribuire ad affrontare questa urgente sfida sanitaria”, ha affermato Pierluigi Antonelli, CEO di Angelini Pharma.

Le valvole cardiache che crescono insieme al bambino

In sperimentazione una valvola che non ha bisogno di sostituzione

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Un bambino affetto da problemi cardiaci affronta tanti interventi nel corso della vita. Per seguire il suo percorso di crescita, infatti, periodicamente i medici devono sostituire le valvole cardiache impiantate.

Uno studio dell’Università del Minnesota pubblicato su Science Translational alimenta però nuove speranze. Il team coordinato dal prof. Robert Tranquillo sta studiando la possibilità di utilizzare valvole che si adattino alle dimensioni del cuore che si modifica durante la crescita.

La sperimentazione, effettuata al momento sugli agnelli, ha dimostrato che la valvola riesce a seguire il percorso di crescita dell’animale, modificandosi in base alle aumentate dimensioni del cuore.

Covid, Pfizer e Moderna abbattono i contagi

Non solo protezione dai casi gravi, ridotta anche la trasmissione

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Non riducono soltanto ospedalizzazione e mortalità, ma pongono un freno alla circolazione del virus. È il risultato di uno studio approfondito sui vaccini prodotti da Pfizer/BioNtech e Moderna realizzato dai Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti.

Lo studio, basato sugli effetti prodotti dai vaccini su personale sanitario, parasanitario e altri lavoratori essenziali, segnala un’efficacia del 90% nella riduzione della trasmissione di Sars-CoV-2.

In tutto, sono state testate 3.950 persone 14 giorni dopo la seconda dose di vaccino, cioè nel momento di massima produzione degli anticorpi: la prevenzione si è attestata al 90%, indipendentemente dai sintomi.

Già dopo la prima somministrazione, la capacità di trasmissione era notevolmente ridotta, circa l’80%.

Oltre 500 morti, primo calo delle terapie intensive

Ospedali sotto pressione, è la terza ondata

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I nuovi casi di infezione sono 16.017, per un totale di 3.561.012 dall’inizio dell’epidemia. Sono 529 i decessi giornalieri, cifra che porta il totale a 108.879. I tamponi sono 301.451, il che produce un tasso di positività del 5,3%. Sale il numero dei ricoverati, attestandosi a 29.231, 68 posti letto più di ieri. Salgono ancora le terapie intensive, ora 3.716, 5 in meno di ieri.

Le dosi di vaccino somministrate in totale sono 9.759.119, mentre 3.068.346 persone hanno completato il loro percorso vaccinale con la seconda dose. In termini percentuali, il 10,9% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre il 5% risulta completamente vaccinato.

Gli antibiotici aumentano il rischio di malattie intestinali

L’abuso dei farmaci altera le funzioni del sistema immunitario intestinale

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L’abuso di terapie antibiotiche ad ampio spettro ha l’effetto di alterare il buon funzionamento del sistema immunitario intestinale, predisponendo l’organo all’insorgenza di malattie croniche come il morbo di Crohn.

È la conclusione di un lavoro del dipartimento di Oncologia sperimentale dell’Istituto europeo di Oncologia pubblicato su Microbiome.

La nostra scoperta – dice Federica Facciotti, coordinatrice del progetto insieme a Francesco Strati – ha un grande valore clinico per la prevenzione e la cura di malattie importanti come le malattie infiammatorie croniche intestinali quali la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa, che, oltre ad avere di per sé un impatto negativo sulla qualità di vita, sono collegati a un aumentato rischio individuale di sviluppare tumori del colon.