Tasso stabile, continua il calo dei ricoveri gravi

L’emergenza non è finita

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I nuovi casi sono 73.195.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 486.813 tamponi, per un tasso di positività del 15%, stabile rispetto a ieri.
Si sono registrati 159 decessi, il totale arriva così a 159.383.
I ricoverati sono 9.740, 27 in più rispetto a ieri, mentre le terapie intensive sono 468 (-13), con 46 nuovi ingressi. Risale l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale: 725 ogni 100.000 abitanti, contro 510 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. Sale anche l’indice di trasmissione Rt: nel periodo 23 febbraio – 8 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,94.
I vaccinati sono 48.497.936, l’89,8% dei cittadini sopra i 12 anni, mentre il 91,3% ha avuto almeno la prima dose. Oltre 38 milioni di persone hanno già ricevuto la terza dose.
I bambini immunizzati con la prima dose sono al …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | coronavirus, infezione, sintomi,

Gli effetti del Long Covid dipendono dalla variante

Sintomi diversi a seconda della versione di Sars-CoV-2

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Non solo la fase acuta della malattia, ma anche quella che si protrae nel tempo – il cosiddetto Long Covid – dipende dalla variante di Sars-CoV-2 che ci ha infettato. A scoprirlo è uno studio italiano dell’Università di Firenze e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi.
I ricercatori, guidati da Michele Spinicci, hanno realizzato uno studio retrospettivo su 428 pazienti, 254 dei quali uomini (59%) e 174 donne (41%). I soggetti sono stati tutti curati presso l’ambulatorio post-Covid del Careggi nel periodo compreso fra giugno 2020 e giugno 2021, quando tra la popolazione circolavano sia il modulo originale di SARS-CoV-2 che la variante Alpha.
I pazienti sono stati ricoverati e dimessi da 4 a 12 settimane prima di presentarsi per una visita clinica al servizio ambulatoriale e completare un questionario sui sintomi persistenti. I ricercatori si sono serviti anche delle cartelle …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | Covid, sintomi, variante,

Malformazioni al feto se il papà assume metformina?

Dubbio che scaturisce dai risultati di un grande studio internazionale

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Uno studio osservazionale danese, pubblicato su Annals of Internal Medicine, suggerisce che gli uomini che assumono metformina nei tre mesi prima del concepimento avrebbero un aumento del 40 per cento del rischio di avere figli con difetti congeniti a carico della sfera genitale. Un allarme non da poco se si considera che la metformina è uno dei farmaci più utilizzati per il diabete tipo 2, indicato come prima scelta in tutte le linee guida nazionali e internazionali. Ma è un allarme veramente giustificato?
“Questo studio – commenta il professor Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Medicina Interna SIMI – ricorda molto una storia di qualche anno fa, su un allarme per l’insulina glargine che sembrava essere associata ad un aumentato rischio di tumore, salvo poi essere totalmente smentita in trial randomizzati e in altri studi …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | metformina, feto, malformazioni,

Microparticelle di plastica nel sangue

Ancora poco chiari i possibili effetti sulla salute umana

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Un team di ricercatori dell’Università di Amsterdam ha trovato tracce di microparticelle di plastica in una serie di campioni di sangue. Lo studio diretto dalla tossicologa Heather Leslie e dalla chimica Marja Lamoree è stato pubblicato sulla rivista Environment International.
I ricercatori olandesi hanno analizzato campioni di sangue di 22 donatori anonimi in buona salute. I medici hanno scovato tracce di PET, cioè polietilene tereftalato, il materiale utilizzato nella fabbricazione delle bottiglie di plastica per l’acqua, di contenitori alimentari e delle fibre di poliestere per i capi d’abbigliamento.
Secondo gli studiosi, ciò dimostra che le microparticelle vengono assorbite attraverso la respirazione, il consumo di acqua e cibo e l’uso di alcuni prodotti per l’igiene del corpo.
“Questo tipo di dato è il primo del genere e deve essere approfondito per capire fino a quale punto …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | plastica, Pet, polietilene,

L’obesità aumenta il rischio di mortalità neonatale

A rischio anche i feti di donne in semplice sovrappeso

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I chili di troppo delle donne incinte mettono in pericolo la salute dei feti. Lo dimostra un nuovo studio pubblicato su Plos One da un team della University of British Columbia di Vancouver.
Nello specifico, le donne in sovrappeso mostrano un rischio maggiore di dare alla luce un neonato morto del 36% rispetto alle donne normopeso. Il rischio è due volte maggiore nelle donne obese.
«Abbiamo mirato a quantificare la proporzione di decessi perinatali tra donne obese e sovrappeso mediata dall’età gestazionale al parto morto o al parto vivo», hanno premesso gli autori dello studio.
Gli scienziati canadesi hanno valutato i dati di quasi 550.000 bambini nati vivi e nati morti nella Columbia Britannica dal 2004 al 2017, escludendo le interruzioni di gravidanza, i bambini nati da parti tardivi o prima delle 20 settimane di gestazione.
Tra le quasi 400mila donne incluse nell’analisi, …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | feto, obesità, parto,

Covid, funzione endoteliale compromessa nei convalescenti

Sintomatologia associata all’azione del virus sull’endotelio

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Studi condotti durante la pandemia da COVID-19 hanno dimostrato che la sintomatologia di questa malattia è dovuta principalmente all’azione del virus sull’endotelio, tessuto che riveste le pareti interne del cuore e dei vasi sanguigni e modula l’aggregazione piastrinica, i processi coagulativi, la risposta all’infiammazione, regola le resistenze vascolari, protegge dall’effetto nocivo dei radicali liberi dell’ossigeno.
Una sperimentazione condotta sui pazienti COVID ricoverati nella terapia sub intensiva Covid dell’ospedale Cotugno di Napoli grazie a una collaborazione tra l’Ospedale Cotugno e il consorzio ITME (International Translational Research and Medical Education), creato dall’Università Federico II in collaborazione con l’Albert Einstein Institute of Medicine di New York, e con l’importante coinvolgimento di Damor, storica azienda farmaceutica italiana, ha confermato il ruolo …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | L-Arginina, Covid, virus,

100.000 casi, terapie intensive stabili

L’emergenza non è finita

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I nuovi casi sono 99.457.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 660.708 tamponi, per un tasso di positività del 15%, in rialzo rispetto al 14,5% di ieri.
Si sono registrati 177 decessi, il totale arriva così a 159.054.
I ricoverati sono 9.740, 244 in più rispetto a ieri, mentre le terapie intensive rimangono 487, con 46 nuovi ingressi. Risale l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale: 725 ogni 100.000 abitanti, contro 510 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. Sale anche l’indice di trasmissione Rt: nel periodo 23 febbraio – 8 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici č stato pari a 0,94.
I vaccinati sono 48.497.936, l’89,8% dei cittadini sopra i 12 anni, mentre il 91,3% ha avuto almeno la prima dose. Oltre 38 milioni di persone hanno già ricevuto la terza dose.
I bambini immunizzati con la prima dose sono al momento …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | coronavirus, infezione, sintomi,

È vero che l’ananas fa dimagrire?

Tanti benefici legati al frutto ma è una leggenda popolare

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Cominciamo col dire che mangiare ananas fa benissimo, ma non per il motivo che tutti conoscono, o credono di conoscere. L’ananas è un frutto povero di calorie – ne ha circa 40 ogni 100 grammi – e ricco di vitamina C, ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Aiuta la digestione e fa bene alle ossa perché ricco di manganese.
Tuttavia, va sfatata la convinzione popolare secondo cui l’ananas avrebbe l’effetto di bruciare i grassi. Questa sorta di leggenda popolare è nata dal fatto che il frutto contiene bromelina, sostanza associata in passato a un presunto effetto di contrasto dell’assorbimento dei grassi. In realtà, la bromelina è certo utile, ma serve a digerire meglio le proteine, tutt’altra funzione.
L’aspetto positivo è che l’ananas è un’ottima idea in caso di problemi di cellulite. …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | ananas, bromelina, dimagrire,