Il calendario della salute urologica


I consigli per superare reticenze e tabù anche nei più giovani

Perché gli uomini sottovalutano la prevenzione, soprattutto in ambito urologico? All’origine di questa tendenza – così distante dalla media delle donne, più attente a effettuare controlli regolari – pesano fattori di tipo psicologico-relazionale, come il timore di risultare meno virili ma anche la convinzione diffusa che, in specifiche fasi di età, sia “tutto a posto” salvo l’insorgere di problemi evidenti. La prevenzione maschile deve tuttavia diventare un’abitudine – come per le donne – senza sottovalutare l’importanza di controlli regolari anche prima dei “fatidici” quaranta.
In conclusione della campagna internazionale “Movember”, occorre ricordare che solo promuovendo sin dall’adolescenza un approccio più libero e attento alla salute urologica maschile è possibile consolidare la buona pratica della prevenzione, che deve divenire una vera e propria abitudine, come sottolinea Nicola …  (Continua) leggi la 2° pagina urologia, visita, prevenzione,

L’intelligenza artificiale predice il rischio cardiaco


L’analisi di una semplice lastra al torace può essere decisiva

Servirsi dell’Intelligenza Artificiale per l’analisi di una lastra al torace può consentire ai medici di prevedere con accuratezza il rischio di eventi cardiovascolari nei 10 anni successivi.
Lo dimostra uno studio del Massachusetts General Hospital e Brigham and Women’s Hospital di Boston presentato al meeting della Società Americana di Radiologia (Radiological Society of North America RSNA).
Gli scienziati guidati da Jakob Weiss hanno dapprima programmato lo strumento su un campione di oltre 40.000 soggetti e 141.000 lastre al torace, poi ne hanno confermato la validità e accuratezza su un campione indipendente di 11.000 soggetti sottoposti alla lastra.
Per stabilire il rischio cardiovascolare, al momento si tiene conto di una serie di fattori fra cui il sesso, l’età, l’eventuale presenza di ipertensione, sovrappeso e vizio del fumo. La stima dei vari fattori consente al medico …  (Continua) leggi la 2° pagina intelligenza, artificiale, cardiovascolare,

Così si riduce il rischio di infarto


L’imaging di precisione abbatte le probabilità

Il paziente con sospetta malattia coronarica può ridurre del 65% il suo rischio di morte, di infarto e di esami invasivi inutili se viene valutato con le metodiche di precisione d’avanguardia: TAC Cardiaca e FFRCT (fractional flow reserve CT-derived), il parametro che permette di capire se i restringimenti riscontrati nelle arterie hanno effettivamente la capacità di causare una ostruzione rilevante al flusso di sangue.
Lo confermano i risultati, recentemente presentati al congresso dell’American Heart Association, dello studio internazionale randomizzato PRECISE, in cui il Centro Cardiologico Monzino è primo arruolatore al mondo e unico centro italiano partecipante.
“I risultati dello studio PRECISE hanno una grandissima rilevanza per la pratica clinica perché offrono per la prima volta una soluzione ottimale e non invasiva al complesso problema della diagnosi del dolore toracico in …  (Continua) leggi la 2° pagina infarto, rischio, imaging,

La mindfulness riduce lo stress nei soggetti ansiosi


Alternativa all’uso degli ansiolitici

Nei soggetti ansiosi la mindfulness è associata a una riduzione dello stress paragonabile a quella prodotta dal farmaco escitalopram, la risorsa standard per il trattamento del disturbo.
A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Psychiatry da un team del Georgetown University Medical Center di Washington DC guidato da Elizabeth Hoge, che spiega: «Gli interventi standardizzati basati sulla mindfulness, come la riduzione dello stress basata sulla mindfulness (MBSR), possono ridurre l’ansia, ma prima di questo studio tali interventi non erano stati messi a confronto con farmaci anti-ansia noti per la loro efficacia».
Gli scienziati hanno reclutato 276 pazienti fra il giugno 2018 e il febbraio 2020 da 3 ospedali di Boston, New York e Washington DC, randomizzandoli a ricevere mindfulness o escitalopram.
Il programma di mindfulness prevedeva 8 lezioni di 2 ore e mezza, una lezione nel fine …  (Continua) leggi la 2° pagina ansia, escitalopram, mindfulness,

Come ridurre il sanguinamento dovuto ad aspirina


Può essere ridotto con un breve ciclo di antibiotici

Un breve ciclo di antibiotici può ridurre il rischio di sanguinamento delle ulcere nello stomaco dovuto all’uso dell’aspirina a lungo termine. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su Lancet a opera di ricercatori dell’Università di Nottingham.
«L’aspirina ha molti vantaggi in termini di riduzione del rischio di infarto e ictus nelle persone più predisposte a questi problemi. Inoltre, ci sono prove che l’aspirina sia in grado di rallentare alcuni tipi di cancro. Siamo lieti che i nostri risultati abbiano dimostrato che il sanguinamento dell’ulcera può essere significativamente ridotto dopo un ciclo di una settimana di antibiotici. Le implicazioni a lungo termine di questa scoperta sono incoraggianti in termini di prescrizione sicura», spiega Chris Hawkey, che ha diretto il gruppo di lavoro.
Utilizzata a basse dosi, l’aspirina è un farmaco molto utile per le persone ad alto …  (Continua) leggi la 2° pagina aspirina, sanguinamento, antibiotici,

Due soluzioni chirurgiche per l’artrosi della caviglia


Sia la sostituzione che la fusione sembrano funzionare

Chi soffre di un’artrosi avanzata della caviglia può sottoporsi a due tipi di intervento chirurgico, in entrambi i casi con ottimi risultati.
Lo conferma uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine da un team dello University College di Londra guidato da Andrew Goldberg, che spiega: «Il nostro lavoro mostra quanto sia importante conoscere la salute delle articolazioni circostanti prima che il paziente venga sottoposto a intervento chirurgico, perché questo fattore può far propendere per un tipo di intervento o per l’altro».
Allo studio hanno partecipato poco più di 280 pazienti fra i 50 e gli 85 anni sottoposti a sostituzione totale della caviglia o a intervento di fusione dell’arto.
I fattori che hanno costituito la base della valutazione sono stati il livello del dolore percepito, la capacità di svolgere le attività quotidiane e la qualità di vita complessiva. I pazienti …  (Continua) leggi la 2° pagina caviglia, sostituzione, fusione,