Aumento del rischio cardiovascolare con l’Herpes Zoster


La nevralgia posterpetica non è l’unica conseguenza

Recenti studi americani dimostrano la correlazione tra l’infezione da Herpes Zoster e le malattie cardiovascolari. Il virus della varicella che si riattiva in età adulta nella forma spesso nota come “Fuoco di Sant’Antonio” aumenta infatti il rischio di questo tipo di complicanze, soprattutto nei pazienti a rischio. Questi dati, analizzati dall’Istituto di Ricerca Health Search della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – SIMG, hanno rafforzato il ruolo e l’importanza delle coperture vaccinali nei confronti dell’Herpes Zoster nei soggetti coinvolti.
L’analisi degli studi relativi alle complicanze dell’infezione da Herpes Zoster è stata presentata alla stampa dal Dott. Francesco Lapi, Direttore Ricerca Health Search, Istituto di Ricerca SIMG, Firenze, e dal Dott. Alessandro Rossi, Responsabile Patologie Acute SIMG, nel corso della conferenza moderata giornalista …  (Continua) leggi la 2° pagina herpes, infarto, zoster,

10 dubbi sulla salute digestiva


Le domande sui disturbi più comuni che riguardano stomaco e intestino

Dalla salute digestiva dipende una buona fetta del nostro benessere generale.
Sappiamo bene che quando il nostro sistema digerente funziona correttamente ci sentiamo pieni di energia e vitalità, mentre i malesseri legati a stomaco e intestino, anche se lievi, rischiano di rovinarci la giornata e, se non curati adeguatamente, possono comportare disturbi più seri e gravi malattie.
Da 48 anni la Giornata Mondiale della Salute Digestiva rappresenta proprio un’occasione per condividere notizie e informazioni preziose per la salute dell’apparato digerente.
“A tutti prima o poi capita di soffrire di meteorismo e gonfiore addominale, diarrea o stitichezza, dolore o bruciore allo stomaco, nausea, vomito o reflusso” – spiega il Dott. Ivo Boskoski, Ricercatore Universitario e Dirigente Medico Gastroenterologo presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e attivo nel …  (Continua) leggi la 2° pagina digestione, stomaco, intestino,

I trattamenti migliori per il glaucoma


Meglio laser e chirurgia dei colliri

Meglio il trattamento con il laser (tecnicamente si parla di trabeculoplastica laser selettiva) della terapia medica. Sia per quel che riguarda la gestione clinica delle persone affette da glaucoma sia per una maggiore sostenibilità economica della malattia.
Possono essere sintetizzate in questo modo, le conclusioni di uno studio prospettico condotto nel Regno Unito per valutare quale sia il trattamento più efficace (sul piano clinico, ma anche della qualità della vita) per la forma della malattia cosiddetta ad angolo aperto e dell’ipertensione oculare.
La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Ophtalmology, conferma quella che è una tendenza che inizia a emergere da ultimi anni. Ovvero: la maggiore appropriatezza di un intervento più radicale nella gestione del glaucoma.
Il glaucoma viene chiamato il ladro silenzioso della vista, poiché spesso rimane a lungo …  (Continua) leggi la 2° pagina glaucoma, laser, cecit,

Duloxetina per il dolore cronico


Al momento non ci sono prove affidabili sull’efficacia a lungo termine

Una metanalisi realizzata dagli scienziati della Cochrane Library ha evidenziato la possibile efficacia di duloxetina per il trattamento del dolore cronico. La metanalisi ha preso in considerazione 176 studi e un totale di 25 antidepressivi.
In caso di dolore cronico, spesso i medici prescrivono antidepressivi perché i neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell’umore sono in molti casi gli stessi che regolano il dolore. Non a caso, la duloxetina viene usata anche per trattare il dolore neuropatico diabetico periferico.
I dati dimostrano che la dose standard di duloxetina (60 mg) è in grado di ridurre la percezione del dolore del 91% e l’intensità continua del dolore con una differenza media standardizzata di -0,31. Un effetto positivo potrebbe essere associato anche all’uso di milnacipran.
I pazienti coinvolti mostravano diverse condizioni di dolore cronico, fra cui …  (Continua) leggi la 2° pagina dolore, antidepressivo, duloxetina,

La donna che non sente dolore


Una mutazione genetica la mette al riparo dal dolore

Grazie a una rarissima mutazione genetica, una donna non avverte dolore, le sue ferite guariscono molto velocemente ed è praticamente indifferente alle sensazioni di ansia e paura.
La mutazione, che colpisce il gene FAAH-OUT, è stata individuata in una persona studiata dai ricercatori del Molecular Nociception Group del Wolfson Institute for Biomedical Research di Londra guidati da James Cox, che ha firmato il lavoro pubblicato su Brain.
Tutto è nato nel 2013, quando la donna era stata sottoposta a un intervento di chirurgia ortopedica in seguito al quale non aveva avvertito alcun dolore. Un caso anomalo che ha spinto i chirurghi a interpellare i colleghi genetisti. La donna è stata così studiata per anni finché non si è riusciti a individuare la mutazione genetica alla base di questa caratteristica così particolare.
«Il gene FAAH-OUT è un piccolo angolo di un vasto continente che …  (Continua) leggi la 2° pagina dolore, mutazione, gene,

Una tecnologia innovativa per asportare un tumore gigante


Fondamentale l’utilizzo del tavolo operatorio tridimensionale

Un team di chirurghi dell’Ospedale Annunziata di Cosenza ha eseguito uno straordinario intervento di rimozione di un tumore maligno del peso di 10 chilogrammi. Per farlo, i medici si sono serviti di una tecnologia innovativa, un tavolo anatomico tridimensionale messo a disposizione dall’Università della Calabria. Il tavolo ha consentito di operare la rimozione della neoplasia e al contempo di salvaguardare gli organi coinvolti, ovvero i reni, lo stomaco e l’intestino.
L’intervento è stato eseguito dall’équipe coordinata dal prof. Bruno Nardo.
Un’operazione simile era stata eseguita un anno fa su una donna colpita da un tumore di 7,5 chili. A distanza di 12 mesi, la donna sta bene e non mostra recidive.
Il record è stato ora superato grazie al nuovo intervento eseguito su un uomo di 70 anni.
“Il tavolo operatorio tridimensionale che viene utilizzato anche per scopi didattici …  (Continua) leggi la 2° pagina tumore, operatorio, anatomico,

L’infiammazione cronica causa il tumore della prostata


Nesso fra l’infiammazione prostatica e lo sviluppo della neoplasia

Il tumore della prostata è la neoplasia più frequente negli uomini; per cercare di definire le possibili cause e processi che portano il tessuto prostatico sano a diventare tumorale sono stati effettuati numerosi studi e tra i più promettenti campi di ricerca in tal senso c’è l’esame dell’infiammazione cronica della prostata. Questo processo determina infatti una serie di eventi chimici, biochimici e cellulari all’interno della ghiandola prostatica e potrebbe pertanto rappresentare un potenziale fattore di rischio di sviluppo o di progressione del tumore.
Recentemente su questa forma tumorale è stato pubblicato sulla rivista internazionale Cancers uno studio, il Pros-IT2, evoluzione dello studio longitudinale “PROState cancer monitoring in ITaly project from the National Research Council (Pros-IT Cnr)”, promosso dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche …  (Continua) leggi la 2° pagina prostata, infiammazione, tumore,

L’idratazione in menopausa


I consigli per affrontare i cambiamenti nel corpo femminile

Ogni donna, nel corso della propria vita, affronta diverse fasi di evoluzione del proprio corpo e una di queste è la menopausa: un periodo in cui è essenziale una corretta idratazione. Questo momento richiede infatti un adeguato apporto di liquidi all’interno del corpo poiché l’organismo subisce un importante cambiamento psicofisico, legato soprattutto alla riduzione degli ormoni femminili.
Estrogeni e progestinici, ormoni che durante la menopausa vengono prodotti dall’ovaio in minor quantità, hanno diverse funzioni vitali per l’organismo: esercitano un ruolo protettivo a livello cardiovascolare, rendono le ossa più forti e proteggono i tessuti cutanei e contribuiscono a rendere la pelle morbida e levigata. In questo momento così delicato per la vita di una donna, mantenersi correttamente idratati è fondamentale per garantire il buon funzionamento dell’organismo e prevenire …  (Continua) leggi la 2° pagina menopausa, idratazione, acqua,