Alla ricerca di farmaci psichedelici


Tante le malattie potenzialmente trattabili

Numerosi studi hanno esplorato di recente e continuano ad analizzare il potenziale terapeutico delle sostanze psichedeliche. L’uso per il trattamento di alcune patologie non è una novità: spesso tali molecole sono nate proprio come farmaci per la schizofrenia, l’autismo, la depressione, le dipendenze o come anestetici. Gli effetti collaterali spesso gravi di queste sostanze, tuttavia, hanno spinto ricercatori e clinici a preferire altre molecole.
Oggi si assiste a un rinnovato interesse scientifico per gli psichedelici. In un recente articolo pubblicato dalla rivista Science, Emmanuelle Schindler e Deepak Cyril D’Souza, scienziati di Yale, riportano i benefici clinici di poche dosi di psichedelici sulla depressione o sulla cessazione del fumo. Tali benefici sono a rapida insorgenza e in alcuni casi durano relativamente a lungo (anche un anno). Citano altre possibili applicazioni degli …  (Continua) leggi la 2° pagina farmaci, psichedelici, dipendenze,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *