Il rischio aumenta negli anziani fino a 20 anni dopo l’esposizione
Assumere farmaci anticolinergici può aumentare il rischio di demenza negli anziani, anche a distanza di 20 anni. Lo dice uno studio pubblicato sul British Medical Journal da un team della University of East Anglia guidato da Kathryn Richardson, che spiega: «L’uso di farmaci con attività anticolinergica è associato a cognizione alterata a breve termine, ma non è noto se le associazioni riportate tra l’uso di farmaci anticolinergici e il declino cognitivo futuro e l’incidenza della demenza possano essere attribuiti all’attività anticolinergica degli stessi».
I ricercatori hanno utilizzato i dati di oltre 40mila anziani con diagnosi di demenza e altri 280mila soggetti di controllo.