La frequenza dei sintomi si riduce per chi va nei parchi
Più l’aria è pulita, meno problemi hanno gli asmatici. È la correlazione resa evidente da uno studio della Johns Hopkins University e dell’Università del Maryland presentato durante l’ultimo congresso della Società europea di medicina respiratoria.
I ricercatori americani hanno messo a confronto la frequenza dei sintomi – dolore toracico, mancanza di fiato, respiro sibilante – in un gruppo di bambini asmatici che abitano in città e in un secondo gruppo di bambini che vivono invece in campagna o frequentano quotidianamente i parchi pubblici.
È emerso che i bambini del secondo gruppo subiscono gli effetti dell’asma in misura assai inferiore rispetto ai coetanei del primo gruppo. A influire, oltre alla migliore qualità dell’aria, anche il beneficio indotto dall’attività fisica