Nuova crema per la rosacea


Efficace il perossido di benzoile microincapsulato

Una crema al perossido di benzoile microincapsulato al 5% si è rivelata efficace nel trattamento della rosacea. Dopo 12 settimane, la crema ha migliorato in maniera significativa l’infiammazione cutanea, con un dimezzamento delle lesioni dopo sole 2 settimane.
I risultati sono descritti da due studi di fase III presentati nel corso dell’Hawaii Dermatology Seminar. Come ricorda Julie Harper, ex presidente dell’American Acne and Rosacea Society, il controllo farmacologico della malattia non è semplice. I farmaci che funzionano per papule e pustole non sono efficaci contro il rossore, mentre quelli utili per il rossore non funzionano per la teleangectasia.
Le opzioni di trattamento per papule e pustole includono ivermectina, metronidazolo, acido azelaico, sodio sulfacetamide/zolfo, doxiciclina a rilascio modificato, schiuma di minociclina e perossido di benzoile …  (Continua) leggi la 2° pagina rosacea, pelle, ivermectina,

Rischio di cancro con un tipo di fecondazione assistita


Il trasferimento di embrioni congelati e scongelati aumenta il rischio

Uno studio apparso su Plos Medicine mostra una maggiore probabilità di cancro nei bambini nati a seguito della tecnica di fecondazione assistita basata sul congelamento e sullo scongelamento degli embrioni.
I bambini nati in seguito a questa procedura hanno un rischio maggiore sia di quelli nati dopo congelamento spontaneo, sia di quelli nati dopo il trasferimento di embrioni freschi.
“Il rischio individuale era basso, ma a livello della popolazione potrebbe avere un impatto a causa del grande aumento nei cicli con embrioni congelati dopo fecondazione assistita”, ha affermato Ulla-Britt Wennerholm del Sahlgrenska University Hospital in Svezia, una delle coordinatrici dello studio.
Lo studio ha analizzato i dati di quasi 8 milioni di bambini nati in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia. Su 171.000 nati mediante fecondazione assistita, 22.630 erano i bambini nati in seguito a …  (Continua) leggi la 2° pagina cancro, infantile, embrioni,

La fecondazione in vitro aumenta il rischio di ipertensione


Effetto riscontrato con la tecnica degli embrioni congelati

La tecnica della fecondazione in vitro con embrioni congelati è associata a un rischio maggiore del 74% di disturbi ipertensivi in gravidanza. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Hypertension da un team dell’Università di Trondheim, in Norvegia.
Sindre Petersen, primo autore dello studio, spiega: «I trasferimenti di embrioni congelati sono sempre più comuni in tutto il mondo, e negli ultimi anni alcuni medici hanno iniziato a non utilizzare più il trasferimento di embrioni freschi in favore del congelamento abituale di tutti gli embrioni».
Gli scienziati hanno analizzato i dati dei registri medici di Danimarca, Norvegia e Svezia relativi a quasi 2,4 milioni di donne fra i 20 e i 44 anni che hanno avuto parti singoli dal 1988 al 2015. È stato anche fatto un confronto fra donne che avevano portato avanti sia una gravidanza con FIV che …  (Continua) leggi la 2° pagina fecondazione, embrioni, congelati,

Un esame delle urine per il cancro della vescica


Nuovo studio prospetta un approccio diagnostico rivoluzionario

Per trattare efficacemente un cancro della vescica è necessario intervenire il prima possibile, e per farlo i ricercatori puntano a una diagnosi sempre più precoce. In tal senso, i risultati di un nuovo studio internazionale sembrano promettenti.
I ricercatori dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) di Lione, dell’Università di scienze mediche di Teheran, del Massachusetts General Hospital e della Ohio State University hanno infatti messo a punto una nuova diagnosi basata sulle mutazioni genetiche rilevabili attraverso un esame delle urine. L’esame potrebbe individuare le primissime fasi di sviluppo della malattia, fino a 12 anni prima della comparsa dei sintomi.
Il cancro alla vescica è il quinto tumore più comune in Unione Europea, con oltre 200 mila nuovi casi ogni anno. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi non supera il 50 per cento, soprattutto a …  (Continua) leggi la 2° pagina tumore, vescica, diagnosi,

Cancro, come rendere più efficaci le CAR-T


Un interruttore biologico attiva le terapie cellulari contro i tumori

Un gruppo del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia, guidato dalla giovane ricercatrice Teresa Manzo, ha scoperto che l’acido linoleico, un lipide presente in natura, è in grado di migliorare i risultati della terapia cellulare con CAR-T e renderla efficace per molteplici tumori.
La terapia con CAR-T è una delle ultime frontiere per il controllo dei tumori resistenti alle terapie tradizionali. Si tratta di un trattamento personalizzato, in cui alcune cellule del sistema immunitario, i linfociti T, vengono prelevati da un paziente, modificati in laboratorio per potenziarne l’azione antitumorale e infine reinfusi nel paziente stesso. Sebbene abbia prodotto straordinari risultati clinici nel trattamento delle neoplasie ematologiche, l’efficacia di questa terapia è ancora limitata per la cura dei tumori solidi, che rappresentano il 90% dei casi di …  (Continua) leggi la 2° pagina cancro, CAR-T, cellulari,

Ancora in calo infezioni, ricoveri e decessi


Diffuso il nuovo bollettino settimanale

È stato reso noto il nuovo bollettino settimanale su Covid-19 dopo la decisione del governo di dilatare la diffusione dei dati sulla pandemia.
Negli ultimi 7 giorni sono 23.988 i nuovi casi registrati. I decessi contabilizzati sono 216, per un totale che raggiunge 188,322 vittime dall’inizio della pandemia. Le persone in terapia intensiva sono 137, 33 in meno rispetto alla scorsa settimana.
Sono stati effettuati 477.908 tamponi, e il tasso di positività è del 5%, stabile rispetto a 7 giorni fa.
Le terapie intensive sono 133.
Nel periodo 3 marzo-9 marzo il tasso di incidenza di casi Covid-19 nel nostro Paese scende a 41 casi per 100 mila abitanti. In lieve rialzo l’Rt, che si attesta a 0,97.
I vaccinati sono 48.717.485, il 90,2% dei cittadini sopra i 12 anni, mentre il 91,6% ha avuto almeno la prima dose. 40.462.274 persone hanno ricevuto la terza dose, mentre quelli con …  (Continua) leggi la 2° pagina coronavirus, infezione, sintomi,

Malattia renale cronica, 1 paziente su 5 sviluppa anemia


Con la scheda nefrologica è possibile individuare i casi sommersi

La Scheda Nefrologica è uno strumento sempre più utile per favorire la diagnosi precoce della malattia renale cronica. È una patologia che interessa oltre 4 milioni e 200 mila italiani e di questi oltre il 20% sviluppa anche l’anemia come complicanza. Partendo proprio da questi problemi “sentinelle”, legati alla patologia, i medici di medicina generale ora possono identificare il “sommerso” dei pazienti.
Da una indagine condotta nell’ambito del progetto Kidney Anemia Network, che ha valutato la funzionalità della Scheda Nefrologica coinvolgendo un gruppo di 24 medici di medicina generale che gestiscono oltre 35.000 assistiti in Italia, si evince come la Scheda sia uno strumento estremamente utile (91% dei rispondenti), e il 40% afferma di averla utilizzata più di una volta a settimana. È quanto emerge, in occasione del World Kidney Day, dal convegno nazionale Gestione della Cronicità in …  (Continua) leggi la 2° pagina malattia, renale, anemia,

Gli ultrasuoni contro i tremori del Parkinson


I vantaggi dell’ultrasonografia focalizzata

Un trattamento avanzato a base di ultrasuoni può eliminare i fastidiosi tremori dovuti al Parkinson. La terapia si chiama MRgFUS, acronimo di Magnetic Resonance guided Focused UltraSound, cioè ultrasonografia focalizzata con guida a risonanza magnetica.
A parlarne è uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine da un team internazionale di ricercatori fra cui alcuni dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano.
«Abbiamo cominciato a usare questa tecnica dal 2019 per il tremore parkinsoniano e ormai abbiamo superato i 140 casi, con risultati che i pazienti definiscono toccanti —raccontano il neurologo Roberto Eleopra e il neurochirurgo Francesco Di Meco, che gestiscono il trattamento nell’istituto milanese— L’entusiasmo dei guariti è tale che talvolta dobbiamo invitarli a non cambiare le loro abitudini di vita …  (Continua) leggi la 2° pagina ultrasuoni, Parkinson, tremore,