In concomitanza con un consumo differente di fibre
Mangiare alimenti senza glutine può far bene al nostro intestino, a patto che si mantenga allo stesso tempo il consumo di fibre, ricavandole però da alimenti diversi. Lo rivela uno studio dell’Università di Copenhagen pubblicato su Nature Communications.
I ricercatori hanno coinvolto due gruppi di persone non affette da celiachia. Al primo hanno chiesto di seguire una dieta a basso contenuto di glutine, al secondo un’altra ad alto contenuto di glutine.
Le diete sono state bilanciate dagli esperti con la stessa quantità di fibre, ma distribuite in composizioni differenti.
I dati emersi dimostrano che una dieta povera di glutine induce cambiamenti nella struttura e nella funzionalità dell’intestino, con una generale riduzione del peso corporeo grazie all’aumento della combustione calorica innescata dalle funzioni alterate dei batteri intestinali.