Fondamentale l’alimentazione e la gestione delle terapie
Il nostro organismo è costantemente controllato da un complesso meccanismo fisiologico di termoregolazione. Il caldo sottopone il nostro organismo a uno sforzo supplementare.
La sudorazione aumenta, i vasi sanguigni si dilatano, la pressione arteriosa si abbassa, il cuore per contrastare tutto ciò aumenta la sua frequenza e lavora quindi più intensamente.
Ciò può portare a una disidratazione – spiega il prof. Della Bella – che può a sua volta causare insufficienza renale acuta oppure iposodimia, ovvero un basso valore di sodio nel sangue, che si configura con danni neurologici importanti. E tali danni neurologici spesso sono legati solo ad alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico, relativo alla composizione dei liquidi corporei.