Rischio di peggioramento della malattia dimezzato
Una nuova analisi dimostra i vantaggi offerti da una terapia a base di atezolizumab associato a bevacizumab e chemioterapia (carboplatino e paclitaxel) rispetto all’associazione di bevacizumab e chemioterapia, in caso di cancro del polmone.
La casa farmaceutica Roche ha annunciato i dettagli dello studio di fase III IMpower150 nel corso del congresso dell’Asco.
L’analisi, condotta su pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) non squamoso metastatico, che presentavano metastasi epatiche al basale, non precedentemente trattati con chemioterapia, ha dimostrato un vantaggio.