Nivolumab e ipilimumab migliorano la sopravvivenza
Una combinazione a base di nivolumab e ipilimumab più chemio si è rivelata più efficace della sola chemioterapia nel trattamento del cancro del polmone.
Nello specifico, Bristol Myers-Squibb ha annunciato che lo studio di fase 3, CheckMate -9LA, su nivolumab e ipilimumab a basso dosaggio somministrati contemporaneamente a due cicli di chemioterapia per il trattamento di prima linea del tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) in stadio avanzato ha raggiunto l’endpoint primario di superiore sopravvivenza globale (OS) in un’analisi ad interim pre-specificata.
In questo studio, il trattamento di comparazione era la chemioterapia da sola per un massimo di quattro cicli seguita da terapia di mantenimento opzionale.