Cancro del seno, meno chemio grazie ai test genomici

Cure personalizzate e risparmi per il Sistema sanitario

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I test genomici possono svolgere un ruolo sempre più importante nella personalizzazione dei trattamenti contro il tumore della mammella. La conferma arriva dal PONDx: uno nuovo studio italiano multicentrico, prospettico e osservazionale.

È stato condotto su 1.738 pazienti (con carcinoma mammario in maggioranza HR-positivo/HER2-negativo) in cura presso 27 centri di sei diverse regioni (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Campania, Abruzzo e Marche).

La ricerca è stata congegnata in modo che gli oncologi medici dovevano esprimere, prima dell’esecuzione del test, la decisione della terapia da somministrare.

È stato poi evidenziato come l’utilizzo del test Oncotype DX ha ridotto complessivamente del 36% il ricorso alla chemioterapia dopo un intervento chirurgico. I risultati dello studio PONDx sono presentati oggi dagli specialisti in un webinar.

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