Nessun aumento del rischio, forse grazie allo stile di vita
Nessun sintomo correlato allo sviluppo di COVID-19, né prove di una maggiore probabilità di contrarre l’infezione nei celiaci refrattari: è quanto rivela un recente studio condotto dalla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Il Dott. Luca Elli, autore dello studio e membro del Comitato Scientifico Dr. Schär Institute, tra gli enti finanziatori della ricerca, commenta i risultati aprendo interessanti interrogativi di ricerca.
“Abbiamo indagato i rischi legati al COVID-19 in soggetti più fragili e spesso trattati con terapie immunosoppressive come i celiaci refrattari, senza riscontrare nessuna sintomatologia correlata all’infezione”, spiega Elli.
La celiachia refrattaria è una complicanza della celiachia caratterizzata da persistenza o ricorrenza di sintomi di malassorbimento con atrofia dei villi intestinali.