Come ridurre le diagnosi sbagliate nel cancro della prostata

Utilizzo combinato di risonanze magnetiche e biopsie mirate

Tumore alla prostata_4787.jpg

Negli screening per il cancro della prostata c’è un problema di sovradiagnosi che potrebbe essere risolto servendosi di risonanze magnetiche e biopsie mirate.

A dirlo è uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine da un team del Karolinska Institutet di Stoccolma diretto da Tobias Nordström, che spiega:

«La maggior parte dei paesi non ha introdotto lo screening per il cancro della prostata a livello nazionale, perché i metodi attuali portano a diagnosi e biopsie eccessive e non necessarie. I nostri risultati mostrano tuttavia che utilizzando metodi più moderni per lo screening di questo tumore è possibile conservarne i benefici riducendo sostanzialmente i danni».

Al momento, lo screening viene effettuato con il test dell’antigene prostatico specifico (Psa) e le biopsie tradizionali, ma i risultati, spesso inaffidabili, causano il ricorso a indagini invasive non necessarie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *