Ma possono rappresentare un formidabile veicolo di infezione
Può colpire anche i bambini. Ma i nostri figli sembrano i più «forti» al cospetto del Coronavirus. Nel corso dell’emergenza sanitaria più grave dell’ultimo secolo, c’è anche qualche notizia meno drammatica.
A ormai tre mesi dallo scoppio del primo focolaio epidemico in Cina, è un dato di fatto che i più piccoli sono sia i meno contagiati sia coloro che rischiano meno di tutti di sviluppare le complicanze più gravi dell’infezione.
Ovvero la polmonite interstiziale, che nelle forme più avanzate richiede il ricovero in terapia intensiva.
«Tra le poche certezze disponibili, possiamo dire che il Covid-19 non è un’emergenza pediatrica», afferma Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria.