Ripercussioni sulla gestione delle malattie neurologiche
Il nuovo coronavirus crea danni al cervello. Diversi studi lo sottolineano ormai, ma ciò non sembra dovuto all’ingresso del virus nell’organo, che rimarrebbe inaccessibile.
A confermarlo è uno studio apparso sul New England Journal of Medicine e firmato da un team dei National Institutes of Health statunitensi. La causa dei problemi cerebrali sarebbe dovuta in realtà a una conseguenza indiretta del virus, ovvero la risposta infiammatoria e il danno a livello di vasi sanguigni.
La ricerca si è basata su risonanze magnetiche effettuate su 19 pazienti deceduti fra marzo e luglio e su analisi dei tessuti cerebrali realizzata post-mortem.
Le immagini hanno messo in risalto diversi punti, tra il bulbo olfattivo e il tronco cerebrale, caratterizzati da un’elevata infiammazione e da sanguinamento locale.