Ipotesi di un team di ricercatori italiani per spiegare le differenze
Due geni maggiormente diffusi fra i cittadini del Nord sarebbero la chiave per comprendere le grandi differenze in termini di contagi e decessi fra la parte settentrionale del paese e quella meridionale.
Ad avanzare l’ipotesi è un team guidato dal prof. Antonio Giordano, che ha pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences un’analisi sull’argomento. Giordano, fondatore e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Filadelfia e professore di Patologia all’Università di Siena, afferma che i due geni “potrebbero conferire maggiore suscettibilità all’infezione e differiscono per distribuzione nelle popolazioni delle varie regioni, con un sensibile divario Nord-Sud”. I due geni, infatti, sono più diffusi al Nord che al Sud.