Dalla birra una terapia antitumorale

Luppolo e scarti di produzione come nuovi approcci

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La birra potrebbe rivelarsi assai utile per i ricercatori impegnati nella ricerca di una nuova terapia antitumorale. Nello specifico, gli scienziati del dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa hanno scoperto alcune proprietà antiangiogeniche nello xantumolo, un flavonoide che si trova all’interno del luppolo.
Il processo di angiogenesi consente al tumore di diffondersi nell’organismo attraverso lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni. In sostanza, quindi, lo xantumolo fa “morire di fame” la neoplasia, impedendone perciò la propagazione.
Le terapie basate sul contrasto dell’angiogenesi sono spesso utilizzate come sostegno alla chemioterapia, e si rivela quindi davvero importante questa nuova scoperta

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