La Dieta Atkins prende il nome dal suo inventore, che nel metterla a punto l’ha testata su se stesso per risolvere il suo problema di sovrappeso. Nel tempo l’ha sempre più perfezionata, scrivendo anche diverse pubblicazioni in merito,
L’idea di fondo è che la causa principale del problema del sovrappeso e dell’obesità in Occidente sia dovuta all’assunzione di carboidrati raffinati. Eliminando questi ultimi (come zucchero e farina) il corpo ottiene grandi benefici. Trae l’energia necessaria per il suo funzionamento esclusivamente da grassi e proteine, assumibili senza alcun limite.
La dieta Atkins prevede 4 fasi: approccio, perdita di peso, pre-mantenimento e mantenimento definitivo per il resto della vita.
La dieta Atkins nel dettaglio
- Approccio: si possono consumare solo 20 grammi netti giornalieri di carboidrati. Sì a carne e formaggi magri, no ai legumi, troppo ricchi di amidi. In questa fase bisogna bere 8 bicchieri d’acqua al giorno, ridurre la caffeina ed escludere gli alcolici. Consigliata è anche l’assunzione di multivitaminici.
- Perdita di peso: ogni settimana il limite giornaliero di carboidrati aumenta di 5 grammi netti. Questa fase va avanti fino a quando non si è a circa 4 kili di distanza dal proprio obiettivo da raggiungere, in termini di peso.
- Pre-mantenimento: a questo punto l’assunzione di carboidrati aumenta di 10 grammi alla settimana.
- Mantenimento: bisogna mantenere le abitudini acquisite nelle fasi precedenti e ricominciare dall’inizio se il peso viene riacquistato.
Pro e contro della dieta Atkins
Questo regime costringe il corpo ad utilizzare i lipidi e le proteine come fonte energetica alternativa. Ciò implica un veloce dimagrimento, dato che la dieta accresce il dispendio energetico quotidiano (grazie all’elevato apporto proteico), aumenta il senso di sazietà e stimola la produzione di ormoni anabolici, che uniti allo sport alzano il metabolismo basale.
Di contro, va specificato che la dieta fa sì che le riserve glucidiche dell’organismo si esauriscano velocemente: il corpo brucia i grassi e produce corpi chetonici, che però abbassano il pH ematico (rendono il sangue più acido) e causano nausea, cefalea, affaticamento. Altri possibili effetti collaterali imputabili alla dieta Atkins sono insonnia, costipazione, osteoporosi, malattie malattie cardiovascolari. Infatti per soddisfare le richieste energetiche dell’organismo si fa ricorso a grossi quantitativi di grassi animali, che innalzano i livelli di colesterolo.