Utile per una forma rara della leucemia linfoblastica acuta
L’analisi genetica può prevedere la gravità di una rara forma di leucemia infantile. Lo hanno scoperto i ricercatori della Fondazione Tettamanti in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca e di altri centri clinici italiani.
Lo studio ha esaminato retrospettivamente i dati di pazienti di centri dell’Associazione Italiana Emato-Oncologia Pediatrica (AIEOP). I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Blood.
Gli scienziati italiani hanno scoperto la presenza di due geni – NUTM1 e PAX5 – in grado di predire la gravità di una forma di leucemia linfoblastica acuta che si manifesta nei bambini con meno di un anno di età.
La leucemia linfoblastica acuta colpisce un tipo particolare di globuli bianchi, i linfociti, e viene chiamata acuta perché si caratterizza per un’aggressività inusuale.