In pazienti con malattia a basso rischio
Uno studio presentato al Congresso dell’American College of Cardiology (ACC) a New Orleans ha dimostrato che, in pazienti con embolia polmonare acuta a basso rischio, la dimissione del paziente anticipata e il trattamento domiciliare con rivaroxaban è fattibile, efficace e sicuro.
I risultati dell’analisi intermedia a tre mesi dello studio di Fase IV a braccio singolo HoT-PE, condotto su 525 pazienti, mostrano eventi di tromboembolismo venoso (TEV) o embolia polmonare fatale (endpoint primario) solo in tre casi (0,6%) e assenza di esiti infausti con la terapia.
Questi risultati hanno permesso di concludere anticipatamente lo studio.
L’embolia polmonare (EP) acuta è una delle principali fonti di mortalità al mondo per cause cardiovascolari e costituisce, pertanto, una seria minaccia per la salute generale.