I risultati di un nuovo studio mostrano l’efficacia del farmaco
I risultati di nuove analisi post-hoc dello studio cardine EMPA-REG OUTCOME dimostrano che empagliflozin riduce il rischio di mortalità cardiovascolare in pazienti con diabete di tipo 2 e malattia cardiovascolare accertata, indipendentemente dal controllo glicemico all’inizio dello studio.
È stata osservata una riduzione della mortalità cardiovascolare anche quando empagliflozin viene aggiunto ad antidiabetici d’uso comune di prima o seconda linea, come metformina o sulfanilurea. I risultati di questa analisi post-hoc sono stati presentati da Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company in occasione della 53esima edizione del Congresso Annuale dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD) in corso a Lisbona