Alterazione genetica consente di resistere ai danni epatici
In alcune persone bere e mangiare tanto non causa problemi al fegato. Un team della Usa Regeneron, un’azienda farmaceutica statunitense, ha pubblicato sul New England Journal of Medicine uno studio su una mutazione genetica in grado di proteggere l’individuo dal rischio di insorgenza del fegato grasso. Ora i ricercatori sperano di riuscire a sintetizzare un farmaco che imiti l’effetto.
Nel fegato grasso si verifica un accumulo di grasso nel tessuto epatico tale da provocare infiammazione e a volte cirrosi. Analizzando il Dna e le cartelle elettroniche di oltre 46mila volontari, gli scienziati hanno cercato e trovato legami con la malattia del fegato.