Una nuova opzione terapeutica per la malattia
La citicolina, molecola già utilizzata per il trattamento di alcune patologie neurodegenerative come l’Alzheimer, il Parkinson, l’ictus e la demenza, potrebbe essere in grado di esercitare un potenziale effetto neuroprotettivo o di neuropotenziamento sulle cellule ganglionari retiniche, il nervo ottico e le vie ottiche centrali.
La ricerca italiana e internazionale si sta infatti orientando a studiare l’uso di molecole per ridurre e contenere l’evoluzione del glaucoma, seconda causa di cecità nei Paesi industrializzati. Sull’uso della citicolina, la cui scoperta risale ormai a più di 30 anni fa, Luca Rossetti, Direttore Clinica Oculistica Università di Milano, ha così dichiarato: “non si può dire quando l’uso di citicolina orale è in grado di stabilizzare il glaucoma.