La loro mole immaginaria li costringe a movimenti innaturali
Costretti da un’immagine di sé fuorviante, gli anoressici si muovono come se fossero obesi. A dimostrarlo è una ricerca dell’Università di Utrecht pubblicata su Plos One, secondo cui la visione distorta del proprio corpo spinge gli anoressici a muoversi con una certa goffaggine e a volte con fatica.
L’errata percezione delle proprie dimensioni non è quindi solo la base per la reiterazione di comportamenti alimentari nocivi, ma anche la ragione per la quale la loro deambulazione nello spazio circostante si fa col tempo complicata.
I ricercatori hanno chiesto a un campione di volontari sani e di pazienti anoressici di attraversare una porta in diversi momenti e con diversi gradi di apertura della stessa.