Glioblastoma, come contrastarne l’aggressività

Due studi si concentrano sulla disattivazione di alcune molecole

Una nuova “firma molecolare” per predire il decorso di pazienti affetti da glioblastoma, uno tra i più aggressivi tumori del cervello.

Lo ha scoperto un team di ricercatori, di cui fanno parte biologi, bioinformatici, ricercatori clinici, neurochirurghi e patologi, coordinato da Valentina Vaira, ricercatrice esperta in oncologia molecolare del Policlinico Ospedale Maggiore e dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM), e da Thomas Vaccari, docente del Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano.

Lo stesso gruppo di ricercatori, in uno studio condotto in parallelo, ha anche compreso un modo in cui questo tipo di tumore può influenzare le cellule sane circostanti.

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