La bevanda riduce il rischio cardiovascolare
Un nuovo report dell’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) sottolinea il ruolo potenziale del consumo di caffè nel ridurre il rischio di sviluppo di sindrome metabolica.
La patologia si stima colpisca più di un miliardo di persone in tutto il mondo e può aumentare il rischio di problemi cardiovascolari, comprese le cardiopatie coronariche e l’ictus.
La sindrome metabolica è un quadro clinico complesso, determinato dalla presenza simultanea di tre condizioni: diabete, pressione alta e obesità. Ognuna di queste condizioni, considerate singolarmente, è un riconosciuto fattore di rischio per cuore e vasi sanguigni; la loro combinazione aumenta in modo significativo la probabilità di essere colpiti da problemi cardiaci, ictus e altri disturbi vascolari.