Una variante di GPR75 dimezza il rischio
Un nuovo studio condotto dall’azienda biotecnologica Regeneron ha svelato l’esistenza di una variante del gene GPR75 che ha un effetto protettivo nei confronti dell’obesità.
Lo studio, pubblicato su Science, ha individuato la variante attraverso un sequenziamento della parte del Dna che porta le istruzioni per “costruire” le proteine, chiamato esoma, effettuato in oltre 640.000 persone.
“L’obesità è spesso attribuita alla scarsa forza di volontà, alla pigrizia e alla gola, ma la scienza ha dimostrato che, al di là dell’importanza dell’ambiente in cui viviamo, dello stile di vita, della dieta sana e dell’esercizio fisico, i fattori genetici e biologici hanno un ruolo molto importante nel rischio di diventare obesi o, al contrario, nella predisposizione a restare magri”, dice Luca Lotta, genetista epidemiologo di Regeneron che ha guidato lo studio.