La malattia aggredisce i neuroni responsabili della veglia
Una eccessiva sonnolenza diurna può lasciar presagire l’insorgenza del morbo di Alzheimer. A scoprirlo sono alcuni ricercatori della University of California di San Francisco che hanno pubblicato su Alzheimer’s and Dementia gli esiti di uno studio sull’argomento.
Secondo i ricercatori americani, le regioni del cervello deputate al mantenimento della veglia sarebbero fra le prime vittime della neurodegenerazione.
Gli studiosi guidati da Jun Oh hanno misurato i livelli delle proteine tau e dei neuroni in 3 regioni cerebrali coinvolte nella promozione della veglia su 13 pazienti deceduti e 7 soggetti sani.
Rispetto agli organi dei volontari sani, il cervello di quello dei pazienti di Alzheimer mostrava un significativo accumulo di tau nel locus coeruleus o punto blu, l’area ipotalamica laterale e il nucleo tuberomammillare.