Casi rari ma condizioni dell’intervento diverse
È raro che una donna incinta sviluppi una forma grave di Covid-19, ma in alcuni casi succede, e un articolo pubblicato su Obstetrics & Gynecology elenca una serie di raccomandazioni per l’uso corretto del supporto respiratorio in queste situazioni.
«Il nostro obiettivo è di riassumere gli interventi di supporto respiratorio iniziale di base raccomandati per pazienti incinte con infezione da sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2)», scrivono Luis D. Pacheco, della University of Texas Medical Branch in Galveston negli Stati Uniti, e colleghi.
In primo luogo, l’ossigenoterapia, che può essere effettuata tramite cannula nasale o maschera facciale. Diverso deve essere l’inizio della terapia: nei casi comuni la terapia va iniziata quando i livelli di saturazione periferica di ossigeno scendono al di sotto del 92% e raccomandata con livelli al di sotto del 90%.