Dati incoraggianti nel paese che è più avanti degli altri nella vaccinazione
Israele si è trasformato in un caso di studio sulla potenziale efficacia del vaccino anti-Covid sviluppato da Pfizer. In parte per decisione propria, dal momento che il governo israeliano ha accettato di offrire a Pfizer i dati medici delle persone vaccinate in cambio di una copiosa fornitura di vaccini.
La grande disponibilità di vaccini e le capacità organizzative del sistema sanitario israeliano hanno già garantito a un terzo della popolazione l’accesso ad almeno una dose. La metà ha già ricevuto anche la seconda dose, completando così il percorso vaccinale.
Il ritmo delle vaccinazioni è di 200.000 al giorno, numero impressionante se si considera che l’Italia lo ha raggiunto solo in qualche giornata della sua campagna. La differenza è che il nostro paese ha 6 volte il numero di abitanti di Israele.