La gravità di Covid-19 dipende anche dai geni

Il patrimonio genetico individuale influenza l’intensità dei sintomi

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Una delle caratteristiche sorprendenti di Covid-19 è l’estrema eterogeneità delle sue manifestazioni cliniche. In molti casi, com’è noto, la malattia non si manifesta affatto nonostante la positività del soggetto. In altri casi, il tutto si risolve con una semplice sintomatologia influenzale. In un numero limitato ma drammatico di casi, però, la malattia rivela tutta la propria aggressività.

I ricercatori hanno cominciato a chiedersi il perché, e un team dell’Università di Siena ha presentato al congresso della European Society of Human Genetics un lavoro sull’influenza che il Dna esercita sull’infezione da nuovo coronavirus e di conseguenza sullo sviluppo di Covid-19.

“Negli ultimi decenni gli studi di genetica sono stati applicati con profitto per indagare malattie che nascono da una singola mutazione nel nostro patrimonio genetico”, spiega professoressa Alessandra Renieri.

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