Nel 2015 creato un virus in laboratorio che aveva dimostrato la sua pericolosità
La minaccia rappresentata dal nuovo coronavirus era già nota agli scienziati. Uno studio aveva ipotizzato il salto di specie di infezioni simili a Sars e Mers che circolavano fra i rinolofi maggiori, ovvero i pipistrelli ferro di cavallo.
Per realizzare l’esperimento i ricercatori dell’Università della North Carolina di Chapel Hill si sono serviti di un clone del virus della Sars per generare e caratterizzare un virus chimerico che esprimesse le proteine superficiali del coronavirus SHC014 su modello murino. Praticamente hanno creato un virus in laboratorio e poi hanno visto quanto era pericoloso.
I dati indicano che il virus così realizzato può utilizzare efficacemente diversi recettori ortologhi ACE2, replicarsi in cellule delle vie aeree nell’uomo e diffondersi in vitro in concentrazioni equivalenti a quelle dei ceppi epidemici di Sars.