La nuova tecnica che ringiovanisce lo sguardo

Si chiama G-Point Lift e con un filler solleva guancia e palpebra

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L’area intorno agli occhi è la prima parte del viso a mostrare i segni dell’invecchiamento e i trattamenti per ringiovanire lo sguardo sono, da sempre, fra i più richiesti dai pazienti. Il punto chiave dove si manifestano difetti e perdita di volumi è quello che gli esperti chiamano “eyelid-cheeck junction”, cioè l’area di transizione tra la palpebra inferiore e la guancia.

«È qui che sono visibili sia difetti costituzionali che possono essere presenti anche in giovane età come occhiaie e cerchi scuri, sia i primi segni dell’invecchiamento con lassità cutanea e borse. La complessa anatomia di questa zona del volto, con la presenza di legamenti saldamente attaccati all’osso, la rende anche molto difficile da trattare senza ricorrere a metodi invasivi, come la tradizionale blefaroplastica»: a spiegarlo è Francesco Bernardini, chirurgo oculoplastico specializzato nell’estetica.

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