Le nanotecnologie per il tumore al cervello

La loro applicazione aumenta l’efficacia dei farmaci

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C’è una nuova speranza per chi è affetto da tumore cerebrale, e da glioblastoma multiforme in particolare.

Una ricerca condotta dal Laboratorio di Neuropatologia Molecolare dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù e la Harvard Medical School, apre infatti una nuova strada al trattamento della malattia.

Lo studio, pubblicato sulla rivista ACS Chemical Neuroscience, ha impiegato il farmaco standard per la terapia del glioblastoma: il temozolomide. L’azione di questa molecola viene purtroppo limitata dalla cosiddetta barriera ematoencefalica, che separa le cellule cerebrali dal flusso sanguigno impedendo il passaggio di molte sostanze contenute nel sangue.

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