Il farmaco mostra risultati migliori rispetto alla chemioterapia
Nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta. Si tratta di inotuzumab ozogamicin, approvato dalla Commissione Europea sulla base dei risultati dello studio di fase III INO-VATE ALL.
Allo studio hanno preso parte 326 pazienti con leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B, refrattaria o recidivante. Gli scienziati hanno confrontato l’efficacia del farmaco – denominato commercialmente Besponsa – con quella della chemioterapia standard.
Lo studio aveva due endpoint primari, ovvero la risposta completa con o senza il recupero ematologico (CR/CRi) e la sopravvivenza globale (OS – Overall Survival).