Leucemia mieloide acuta, nuova terapia aumenta sopravvivenza


Il farmaco venetoclax indicato nei casi più difficili

Un risultato eccezionale quello della terapia a base di venetoclax più azacitidina o decitabina in caso di leucemia mieloide acuta. Stando ai dati di un nuovo studio pubblicato su Cancer, la sopravvivenza nei pazienti refrattari ai farmaci, anziani e fragili aumenterebbe di ben 13 volte, passando da 6 settimane a 18 mesi.
Lo studio Avalon è la prima sperimentazione real life condotta in Europa ed è stato realizzato da ricercatori dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori Irst Irccs (Meldola, FC) e dell’Istituto Europeo di Oncologia Ieo in collaborazione con la Rete Ematologica Lombarda e il patrocinio della Fondazione Gimema. I ricercatori hanno raccolto e analizzato i dati dei pazienti trattati off label dal 2015 al 2020 in 32 centri di ematologia italiani. È così emerso che il 75% dei pazienti trattati ha ottenuto il controllo della malattia.
In tutto sono stati …  (Continua) leggi la 2° pagina leucemia, Venetoclax, terapia,

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