Malattia intestinale, anti-Tnf per evitare il Parkinson

I farmaci riducono il rischio della malattia in questa classe di pazienti

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I pazienti affetti da malattia infiammatoria intestinale (IBD) mostrano maggiori probabilità di sviluppare il Parkinson rispetto alla media. Per ridurre questo rischio sembra efficace una terapia a base di farmaci anti fattore di necrosi tumorale (anti-TNF).

A sottolinearlo sono alcuni ricercatori della Icahn School of Medicine at Mount Sinai guidati da Inga Peter, che spiega: «Nonostante i consolidati legami genetici e fisiopatologici tra malattia infiammatoria intestinale e malattia di Parkinson, i dati clinici a sostegno di questa associazione rimangono scarsi. Inoltre, anche se l’infiammazione sistemica è considerata potenzialmente un meccanismo biologico condiviso tra le due malattie, il ruolo di una riduzione di tale infiammazione attraverso la terapia anti-TNF nel rischio di Parkinson è in gran parte sconosciuto».

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