Nuovi sviluppi per il tumore tipico dell’età pediatrica
Il medulloblastoma potrebbe essere curato attraverso l’inibizione della proteina citron kinase (CITK). Lo hanno scoperto i ricercatori del Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino guidati da Ferdinando Di Cunto.
Il team aveva in realtà l’obiettivo di analizzare le basi molecolari della microcefalia, una rara malattia del neurosviluppo, ma nel corso della ricerca hanno scoperto un meccanismo potenzialmente utile in caso di medulloblastoma. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi si attesta al 60 per cento. Il trattamento prevede l’asportazione chirurgica, seguita da radioterapia con possibile associazione di alte dosi di chemioterapici. Inibire CITK ferma il processo replicativo delle cellule tumorali, causandone la morte o il ridimensionamento.