La terapia immuno-oncologica si dimostra efficace
Nuovi risultati su nivolumab dimostrano che la terapia contro il melanoma aumenta la sopravvivenza rispetto a ipilimumab.
A presentare i dati dello studio di fase III CheckMate -238 è la casa farmaceutica Bristol-Myers Squibb.
Nei risultati aggiornati dello studio, nivolumab ha continuato a mostrare una sopravvivenza libera da recidiva (RFS) – endpoint primario dello studio – statisticamente più lunga, pari al 62,6%, vs 50,2% con ipilimumab (HR 0,66; p < 0,0001) a un follow-up minimo di 24 mesi in tutti i sottogruppi chiave, inclusi gli stadi di malattia e lo stato di mutazione BRAF.
Nessun nuovo dato di sicurezza è emerso dall’analisi a 24 mesi. Come precedentemente riportato nell’analisi a 18 mesi, nivolumab ha dimostrato un tasso significativamente più basso di eventi avversi che hanno portato alla sospensione del trattamento.