Riduzione significativa delle ospedalizzazioni
I risultati dello studio di Fase 2b su Nirsevimab somministrato ai neonati pretermine sani hanno dimostrato una riduzione significativa del bisogno di assistenza medica e delle ospedalizzazioni dovute alle infezioni del tratto respiratorio inferiore (LRTI), principalmente bronchioliti e polmoniti, causate dal virus respiratorio sinciziale.
I risultati che sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine dimostrano per la prima volta che un anticorpo monoclonale a dose singola può proteggere i neonati per tutta la durata della stagione epidemica dell’RSV.
“Nirsevimab ha riportato risultati entusiasmanti. Sono dati che mettono in evidenza il potenziale di questo innovativo approccio nel proteggere dall’RSV tutti i neonati grazie a una sola iniezione a copertura dell’intera stagione epidemica autunno-invernale”, ha affermato il Prof. Paolo Manzoni, autore dello studio.