In attesa di un vaccino i medici testano alcuni farmaci
Il nuovo coronavirus emerso in Cina sta facendo paura al mondo. A differenza di quanto avvenuto con la Sars nei primi anni del secolo, la reazione delle autorità cinesi è stata immediata e radicale.
La città di Wuhan, considerata l’epicentro dell’epidemia, è sostanzialmente isolata dal resto del paese e del mondo. Ciononostante, i dati ufficiali parlano di 4.474 infezioni e 107 decessi, ma alcune stime suggeriscono cifre molto più inquietanti, con un totale di infettati dai 30 ai 200mila.
Come spesso accade per altri virus, anche in questo caso non esistono terapie specifiche, ma si lavora per ridurre i sintomi, in particolare problemi respiratori, febbre, mal di gola e tosse.
Allo scopo si somministrano quindi antinfiammatori e analgesici, ma si pone molta attenzione anche alla reidratazione. In Cina, tuttavia, si sta sperimentando anche un approccio alternativo.