Non indica solo la presenza della malattia ma anche la sua gravità
Un nuovo test per la diagnosi del cancro alla prostata non si limita a diagnosticare la malattia, ma ne indica la gravità.
È quanto emerge da uno studio pubblicato su Cancers da un team della Norwich Medical School della University of East Anglia guidato da Dan Brewer, che spiega:
«I test più comunemente usati per il cancro alla prostata includono esami del sangue, l’esame rettale digitale, la risonanza magnetica o la biopsia invasiva. Tuttavia, i medici faticano a prevedere quali tumori diventeranno aggressivi, rendendo difficile decidere il trattamento per molti uomini».
Il nuovo test – chiamato ExoGrail – è stato sviluppato combinando due fonti di biomarcatori: la misurazione di un marcatore proteico chiamato EN2 e i livelli di espressione genica di 10 geni correlati al rischio di cancro della prostata.