L’ormone che aiuta le ossa a mantenersi sane è intrappolato nel grasso
Nelle persone affette da obesità il rischio di contrarre l’osteoporosi si impenna, fondamentale è il ruolo della vitamina D.
Questo è il risultato della ricerca durata tre anni, realizzata da un’equipe specializzata coordinata dal professor Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia e direttore dell’UOC di Andrologia e Medicina della Riproduzione, in collaborazione con il dott. Andrea Di Nisio del Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, che sarà presentata al Convegno “Alterazioni Metaboliche e Osteoporosi” che si terrà a Padova.
L’osteoporosi non è un problema solo femminile, ma rappresenta un’emergenza clinica anche per il maschio: dopo i 50 anni un uomo su 5 ne risulta essere affetto. Nelle donne il rischio di osteoporosi è fortemente correlato alla menopausa, pertanto lo screening e la diagnosi per questa patologia sono una pratica clinica consolidata.